Attenzione, perché le proroghe non vanno di pari passo allo stato di emergenza. Né per le date di rinnovo della patente né per le revisioni dell’auto.
Il prolungamento dello stato di emergenza non deve trarre in inganno. Le disposizioni del Governo su scadenze e adempimenti vari, infatti, non porteranno agli accorgimenti pensati nella fase più dura della pandemia. Stop alle proroghe quindi, così come all’estensione dei tempi per la fruizione di alcuni servizi. Un concetto da chiarire per evitare di incappare in spiacevoli equivoci e ritrovarsi a dover fronteggiare situazioni inattese sul piano economico. Ma anche sul fronte burocratico, non certo meno insidioso. In pratica, nonostante l’emergenza ancora in atto e a numeri importanti, la maggior parte delle scadenze torna a seguire il normale calendario. Le uniche a usufruire ancora di qualche deroga avranno questa possibilità solo come colpo di coda delle misure precedenti, non ancora scadute.
Non solo gli adempimenti fiscali ma anche normali pratiche, come può essere il rinnovo della patente, ritornano alle regole primigenie. Con alcune significative variazioni però. E’ il caso, ad esempio, delle persone con più di ottant’anni di età ma ancora desiderose di rinnovare la propria certificazione di guida. I rinvii, per molti di loro, hanno significato il posticipo della visita di conferma di quasi due anni. Saltando di fatto un intero giro di rinnovo, considerando che gli over 80 rinnovano in modo biennale. Altri guidatori, invece, potrebbero essere stati decisamente più sfortunati.
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Il problema, nei casi peggiori, potrebbe essere derivato dalla distrazione. In sostanza, il non essersi accorti della cessazione dello stato di proroga e del ripristino delle normali scadenze. Ad esempio, il 29 giugno saranno trascorsi i 90 giorni dalla cessazione dello stato di emergenza (a meno di ulteriori sorprese) e la proroga per i rinnovi vale solo per i documenti rilasciati con data di scadenza originaria durante questo periodo. Il quale, ricordiamo, è compreso fra il 31 gennaio 2020 e il 31 marzo 2022. Non saranno incluse, quindi, delle scadenze precedenti circa la validità della patente di guida. Stesso discorso per i fogli rosa, inclusi quelli rilasciati per revisione della patente. Per quanto riguarda i rinnovanti attesa da visita in Commissione medica locale, vale la stessa regola (data inizialmente fissata durante lo stato di emergenza). Rientrano in questa categoria le patenti per mezzi pesanti con rimorchio (CE), le Cqc e i Cfp.
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Scadute, invece, le proroghe per la circolazione su territorio Ue e dello Spazio economico europeo. Ripristinati i regolamenti comunitari 2020/698 e 2021/267. Unica eccezione per coloro con documento in scadenza fra l’1 aprile e l’1 giugno 2021, i quali avranno ulteriori 10 mesi a patto che richiedano conferma alle autorità statali del Paese di destinazione prima di partire. Occhio anche alle revisioni. La regola generale vede la prima fissata a quattro anni dopo la prima immatricolazione, dopodiché si procederà di due. In pandemia erano state disposte delle proroghe, ormai quasi tutte cessate. C’è tempo per i termini scaduti a marzo 2021, con possibilità di revisione entro il 31 gennaio 2022. Scadenza al 28 febbraio, invece, per chi aveva normale termine ad aprile 2021. E ancora, termine ultimo rispettivamente al 31 marzo e al 30 aprile per le scadenze a maggio e giugno 2021.