Chi è titolare della Legge 104 e vuole chiedere un finanziamento ha molte opportunità. Alcune delle quali sono davvero imperdibili.
I titolari della Legge 104 sanno di poter contare su numerose iniziative atte a limitare il disagio provocato dalla disabilità o malattia invalidante di cui soffrono. Tra detrazioni fiscali, permessi sul lavoro e in alcuni casi erogazione di assegni, lo Stato cerca di fare il possibile per permettere a chiunque una vita dignitosa, anche se caratterizzata da un grave problema di salute. Ma forse non tutti sanno che per chi ha la 104 chiedere un prestito, un mutuo o un finanziamento è molto vantaggioso. Vale la pena scoprire tutte le agevolazioni attive da gennaio 2022. Eccole.
Come ottenere subito un prestito agevolato tramite INPS e A.N.D.I
L’A.N.D.I, acronimo che sta per Associazione Nazionale Disabili Italiani, ha stipulato una convenzione con l’INPS per permettere ai titolari della 104 di ottenere più facilmente un prestito o un finanziamento. Non tutti i portatori di handicap o invalidi civili che beneficiano della 104 conoscono questa associazione. Ecco perché è consigliabile fare una ricerca in Internet e approfondire tutti i benefici che si possono ottenere. Per accedere ad un prestito, è necessario effettuare l‘iscrizione all’associazione. Il costo è di soli 25€ all’anno. Poi verificare se ci sono i presupposti per ottenerlo. Esistono infatti dei requisiti da rispettare.
I requisiti da rispettare
Innanzitutto l’invalidità accertata deve essere superiore al 75%. Inoltre bisogna poter dimostrare un reddito alternativo o a completamento della pensione di invalidità eventualmente percepita (quella da 287€ per intenderci o quella da circa 1000€ in caso di invalidità al 100%). Questo perché la pensione è un reddito non pignorabile per nessun motivo. Non fa testo in caso di prelievo del Quinto dello stipendio. Dunque, se un invalido civile con la 104 ha anche solamente un lavoro part time o altre entrate, potrà fare la richiesta.
Come presentare la domanda
La domanda andrà presentata all’INPS e non all’ANDI. Una volta verificati i requisiti la richiesta verrà approvata. Per richiedere l’importo, trattandosi di prestito personale, non sarà necessario addurre motivazioni. Oppure giustificare con bonifici di acquisto. Il debito potrà essere restituito comodamente a rate mensili calcolate sul quinto del reddito, sia esso derivante da pensione di vecchiaia, reversibilità, stipendio o altro, che naturalmente deve essere posto a garanzia.
Legge 104: in banca prestiti personali e finanziamenti più facili
Per chi desidera comprare un’auto nuova, anche eventualmente modificata in funzione della disabilità, oppure deve sostenere spese sanitarie ingenti, o ancora chi deve acquistare protesi o avvalersi di servizi di assistenza alla persona, può usufruire di prestiti agevolati a tassi d’interesse molto bassi. Esiste infatti un’iniziativa denominata “Prestito senza Barriere” e promossa da BPER Banca. Il prestito è rivolto a erogare finanziamenti per spese personali, per la cura e la mobilità, nonché per l’accesso ai dispositivi elettronici. Il finanziamento può coprire anche il 100% delle spese – L’importo massimo è di 25.000€. Se approvato verrà erogato in una singola tranche.
Oltre a questa possibilità fornita dalla BPER, esiste un’altra offerta promossa da CEI (Conferenza episcopale italiana) e ABI (Associazione bancaria italiana) e si chiama “Prestito della Speranza”. In realtà non è rivolto ai portatori di handicap e titolari di 104 ma a tutte le persone che gravano in una situazione economica disagiata. Per i primi, comunque, è possibile accedere ad un finanziamento non superiore a 7.500€, previa approvazione, per acquisti personali di varia natura. Ovviamente nella domanda dovranno essere allegate tutte le documentazioni rilasciate dall’INPS. Il Fondo di Garanzia creato dalla convenzione permette a tutti i singoli istituti di credito di aderire, al fine di poter erogare i prestiti; l’unico “paletto”, a favore naturalmente del richiedente, è quello di non sforare il TAN oltre il 2,50%. L’ammortizzazione del finanziamento agevolato così ottenuto potrà avere durata massima di 6 anni, compreso il periodo di pre-ammortamento di 1 anno.
Come sfruttare al meglio la cessione del quinto con la Legge 104
La cessione del Quinto dello stipendio non è certamente una novità, anzi si tratta di una formula molto apprezzata dai lavoratori o titolari di pensione che funziona. Ci sono però ottime notizie sul fronte della Cessione del Quinto per i soggetti che rientrano nella Legge 104. Chi desidera accedere a questa opzione, deve farsi rilasciare dall’INPS la comunicazione di cedibilità della pensione, in cui verranno specificati in base al reddito l’importo massimo detraibile di ogni rata. La differenza per chi è titolare della 104 consiste nel fatto che l’INPS ha stretto convenzioni con varie banche e istituti finanziari al fine di permettere agli invalidi tassi d’interesse molto più favorevoli rispetto a quelli standard.
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Utilizzare le piattaforme online per comparare prestiti
Un’ulteriore opzione da sfruttare per chi rientra nelle agevolazioni della Legge 104 è quella di confrontare le proposte di Banche, Istituti Finanziari o Enti tramite portali specializzati. Esistono svariati siti, molti dei quali famosi per offrire ottimi prezzi sulle assicurazioni auto tanto per fare un esempio, dove con un comodo calcolatore online si possono simulare richieste di prestiti o finanziamenti. Inserendo la dichiarazione INPS di invalidità e 104, si potranno impostare condizioni più agevolate rispetto ai prezzi di mercato. Sempre grazie ai portali, si potranno eventualmente contattare gli erogatori dei finanziamenti per procedere alla fase contrattuale.