Scopriamo quando verrà corrisposto il Reddito di Cittadinanza a gennaio 2022 soffermandoci su un particolare molto importante per il prosieguo
Archiviate definitivamente le festività natalizie e di inizio anno per gli italiani è tempo di badare al sodo. Per coloro che in questo momento non hanno un impiego l’ancora di salvataggio è il Reddito di Cittadinanza.
Al pari di quanto accaduto in passato, anche per quanto concerne gennaio 2022 è previsto un calendario prestabilito per i pagamenti. C’è però anche un altro fattore di cui tener conto in questa prima fase dell’anno. Un aspetto che potrebbe avere delle ripercussioni sulla concessione del beneficio per i prossimi mesi.
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Partendo da ciò che interessa maggiormente ai percettori, le date di erogazione del RDC restano invariate. Si parte come di consueto dal 15 del mese per coloro che hanno presentato la domanda per ottenere la prima mensilità del sussidio a dicembre 2021 e per chi a novembre ha ricevuto la 18esima mensilità e ha poi chiesto il rinnovo dopo il mese di sospensione.
A gennaio 2022 però il 15 ricade di sabato, ragion per cui l’erogazione potrebbe essere anticipata di qualche giorno o posticipata a lunedì 17 gennaio. Passando invece ai pagamenti relativi ai soggetti che ne usufruiscono da almeno due mesi la data da cerchiare con la matita rossa è il 27 gennaio 2022.
Fino a qui è tutto chiaro e soprattutto in linea con ciò che avviene solitamente. Bisogna però adeguarsi per evitare di perdere il beneficio a partire da febbraio 2022. Quella di gennaio è infatti l’ultima tranche fruibile grazie all’ISEE relativo all’anno solare 2021.
Dunque, bisogna far redigere dal proprio commercialista o da un CAF autorizzato il modello ISEE per l’anno 2022 entro il 31 gennaio. Chi non lo fa, va in contro ad una sospensione del servizio, che però non decade.
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A seconda della variazione eventuale del nuovo ISEE, l’importo del Reddito di Cittadinanza può aumentare o diminuire. Non è da scartare nemmeno l’ipotesi che il mutamento dei valori del suddetto documento, possa decretare il decadimento per mancanza dei requisiti basilari ai fini della concessione del bonus.