Non esistono trucchi per vincere. Vi presentiamo la fabbrica della fortuna: 11 miliardi di gratta e vinci stampati e distribuiti in tutto il mondo.
Non esistono trucchi per vincere al Gratta e Vinci. Al limite esistono le truffe, come quella di una famiglia che riusciva ad incassare i tagliandi milionari grazie alla conoscenza di un ormai ex dipendente di Lottomatica.
Dunque è meglio sfatare la leggenda che narra di piccole imperfezioni nella stampa dei biglietti, macchie nere, graffi che nasconderebbero le grandi vincite. Nulla di tutto ciò.
Se il tagliando è graffiato è perché è successo qualcosa durante il trasporto, nessun trucco. Così come non esistono numeri di serie ‘favoriti’ dalla fortuna. E’ tutto assolutamente casuale. Dove si stampano i Gratta e vinci, in America, ci sono controlli molto rigidi: i responsabili prima di mettere in commercio i tagliandi, fanno le prove più disperate per sincerarsi che nulla si intravveda tra ben 22 strati d’inchiostro usati per rendere inviolabili i grattini.
Usano anche terribile scariche elettriche, come racconta Panorama che ha fatto un giro dentro la fabbrica dei sogni. 54 test prima di mettere in commercio i biglietti tanto desiderati.
Ed è un computer a decidere tutto. Un grande software che non è nemmeno collegato a internet, dunque a prova di attacco hacker. Ma dove nascono i Gratta e Vinci? Seguiteci e ve lo diciamo.
Non esistono trucchi per vincere: dove nascono i Gratta e Vinci
Spesso ci ritroviamo a parlare di gioco d’azzardo, lotterie italiane e vincite inaspettate.. vi siete mai chiesti invece dove nasce la magia dei gratta e vinci?
Panorama ha fatto un viaggio in Florida, in America, per scoprire dal vivo cosa significa produrre uno dei giochi d’intrattenimento più apprezzati d’Italia.
Gratta e vinci che passione: dove nascono?
“Ogni biglietto è fiducia condensata in un rettangolo di carta. Fiducia che sia stato realizzato a regola d’arte e dia a chiunque lo acquisti la medesima possibilità di successo.” Queste le parole della direttrice del dipartimento Lotto e Lottomatica, mentre mostra il grande stabilimento in Florida, dove vengono stampati la bellezza di 11 miliardi di tagliandi “fortunati”.
Ma è proprio all’interno di un bunker, in fondo al corridoio e protetto da vari dispositivi di protezione, pareti irrobustite d’acciaio e finestre blindate, controllate da un sensore di movimento, dove nascono i gratta e vinci.
Ed è proprio al centro della stanza, che si trova il cuore di tutta la macchina: un dispositivo intelligente che risponde ad alcuni algoritmi specifici e coordina la stampa dei “gratta e vinci”. La forza di questa macchina inoltre, Sta nel fatto di essere sicura al 100%; non essendo connessa ad una rete internet, non è esposta ai rischi del web e del mondo esterno. Allo stesso modo viene protetta da 64 telecamere con rilevatori di movimento. Una macchina da lavoro e da guerra potremmo definirla, viste le ingenti somme di guadagno che riesce a generare. Vediamo nel dettaglio.
Gratta e vinci che passione: quanti gratta e vinci si producono
Dopo aver compreso dove si stampano e si creano i tagliandi, ci rimane solo un altro piccolo dubbio: quanto guadagno genera un’impresa simile, come la fabbrica di Gratta e Vinci? Esistono ben 40 tipologie di giochi, che generano un movimento di circa 9 miliardi di euro. Importo che viene diviso in media tra il 74% che viene restituito in vincite ed il 14% in tasse. La percentuale mancante (12%) è trattenuta dalle imprese e da Lottomatica per i costi di stampa, distribuzione ecc.
L’unico modo per vincere sarebbe quello di studiare bene e capire quante probabilità di ci sono per ogni tagliando, ed è spiegato molto bene sul sito della Lottomatica. Ma è un modo per capire come rientrare eventualmente dei soldi spesi o al massimo raddoppiarli: i tagliandi milionari sono in giro per l’intero Paese, sono pochissimi, esiste solo il colpo di fortuna, diffidate da ogni altro metodo cerchino di propinarvi con falsi miti.