Il passaggio di contanti tra i membri di una famiglia è disciplinato da una rigida normativa al pari di ogni altra transizione di denaro. Il non rispetto della Legge porterebbe pesanti sanzioni.
L’occhio del Fisco è costantemente fissato sui contribuenti, sulle operazioni che effettuano e sui trasferimenti di denaro. La lotta all’evasione fiscale rende necessaria una maggiore attenzione al fine di individuare i trasgressori e punirli con le giuste sanzioni. Le norme, però, sono valide per tutti e non solamente per gli evasori fiscali. Ciò significa che anche le famiglie e i piccoli contribuenti in generale devono osservare le direttive generali istituite proprio per combattere un crimine che in Italia risulta parecchio presente. Di conseguenza, se il Governo stabilisce un tetto massimo nell’uso dei contanti, tale limite dovrà essere rispettato da tutti e in ogni contesto, anche in famiglia.
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Uso dei contanti, cosa dice la Legge
Dallo scorso 1° gennaio 2022 il limite relativo ai pagamenti in contanti è sceso da 1.999,99 euro a 999,99 euro. Oltre questa cifra occorrerà necessariamente procedere con il versamento mediante mezzi di pagamento tracciabili quali carte di credito, bonifici o assegni. Il Governo ha iniziato da ormai parecchi mesi la lotta al contante con l’obiettivo di ridurne l’utilizzo. L’intento è di combattere duramente l’evasione fiscale e il riciclaggio e per raggiungerlo occorre spronare gli onesti cittadini ad utilizzare strumenti tracciabili.
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I proprietari di negozi sono stati incoraggiati tramite l’attivazione di specifici bonus ad adeguarsi a tali direttive per poi passare all’obbligatorietà dell’uso del POS anche per importi minimi. I clienti devono prestare attenzione alla soglia limite di pagamento in contanti ma la stessa attenzione dovrà essere posta in famiglia.
Contanti in famiglia, cosa occorre sapere
I componenti di uno stesso nucleo familiare devono rispettare il limite di contanti di 999,99 euro anche per le transizioni in famiglia. Donazioni o prestiti così come regali non potranno superare la soglia prefissata. Sono ammessi i pagamenti misti, una parte versata con mezzi di pagamento tracciabili per il Fisco e una parte corrisposta in contanti sempre restando al di sotto dei 1.000 euro.
Lo spostamento di contanti in famiglia, segue le stesse direttive valide per commercianti e clienti. Non è ammessa, infatti, una transizione superiore ai 999,99 euro se mittente e destinatario sono due persone differenti. Se si agisce direttamente sul proprio conto corrente, invece, potranno essere versati oppure prelevati oltre i mille euro senza rischiare sanzioni. Ricordiamo che il mancato rispetto della normativa può far scattare multe di importo variabile tra i 1.000 e i 50 mila euro. La mancata segnalazione del movimento di contanti in famiglia, invece, comporta multe tra i 3 mila e i 15 mila euro.