L’Inps potrebbe non effettuare più questi pagamenti per molti caregiver, importanti novità per l’esenzione del ticket sanitario e altalena pensioni nel 2022: tutti i temi caldi della settimana.
Brutte notizie in arrivo per molti titolari Legge 104 e caregiver, in quanto l’Inps potrebbe decidere di non effettuare più questi pagamenti. Giungono ottime notizie, invece, per i familiari degli aventi diritto che potranno figurare, in determinati casi, come esenti dal ticket sanitario.
Ma non solo, tra i temi caldi della settimana si annoverano delle novità in vista sul fronte pensioni, per i primissimi mesi del 2022. Quest’ultimi, purtroppo, non sempre con risvolti positivi. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo assieme cosa sta succedendo.
Legge 104 e bando Home Care Premium: l’Inps potrebbe non effettuare più questi pagamenti
Brutte notizie in arrivo per molti titolari Legge 104 e caregiver, in quanto l’Inps potrebbe decidere di non effettuare più i pagamenti inerenti il programma Home Care Premium, per cui i soggetti interessati devono provvedere a presentare apposita domanda entro il 31 gennaio 2022.
Si tratta, ricordiamo, di un bando che offre la possibilità di ottenere un importante contributo economico, volto a rimborsare i vincitori delle spese effettuate per l’assistenza domiciliare, oppure servizi di assistenza alla persona. A tal fine, però, è bene sapere che i fondi sono limitati. Proprio per questo motivo tale aiuto economico verrà erogato fino ad esaurimento delle risorse disponibili, con molti che rischiano pertanto di non vedersi riconoscere il trattamento economico in questione, pur essendo in possesso dei requisiti richiesti.
In particolare l’Inps potrebbe decidere bloccare l’invio di ulteriori richieste oppure sospendere completamente o parzialmente la misura in questione. Questo, come già detto, solo nel caso in cui dovessero mancare i fondi da destinare ai vincitori.
Per approfondire >>> Legge 104, brutte notizie in arrivo: l’Inps non effettuerà più questi pagamenti
Ticket sanitario, esenzione anche ai familiari: ecco i codici per reddito
Buone notizie in arrivo per quanto riguarda l’esenzione dal ticket sanitario. Quest’ultima, infatti, viene estesa anche ai familiari del titolare, a patto che rientri in determinati codici per reddito. Ma non solo, i soggetti interessanti dovranno attestare determinate condizioni, sia dal punto di vista reddituale che occupazionale.
In particolare saranno quattro i codici per reddito grazie ai quali poter beneficiare di tale esenzione. Tra i requisiti indispensabili, ovviamente, si annovera il fatto che almeno un familiare figuri già come beneficiario dell’esonero dalle spese mediche e sanitarie. Entrando nei dettagli:
- E01, per soggetti al di sotto dei 6 anni o sopra i 65 e con reddito familiare entro i 36.151,98 euro;
- E02, per i disoccupati con reddito familiare al di sotto degli 8.263,31 euro. Tale soglia è pari a 11.362,05 euro se coniugato ed estendibile di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico;
- E03, ovvero i titolari di assegno sociale;
- E04, titolari di pensione al minimo e con età superiore ai 60 anni. Il reddito familiare deve essere pari o inferiore a 8.263,31 euro, oppure 11.362,05 se coniugato.
Per quanto concerne i codici E02, E03 ed E04, inoltre, è bene sottolineare che l’esenzione dal ticket potrà essere estesa anche ai famigliari fiscalmente a carico del titolare.
Per approfondire >>> Esenzione Ticket sanitario, importanti novità per i familiari: ecco cosa cambia
Pensioni, altalena nel 2022: alcuni salgono, altri scendono
Brutte notizie in arrivo per molti pensionati che si ritroveranno a dover fare i conti con assegni più bassi del previsto. In occasione dei primi mesi del 2022, infatti, si prospettano dei tagli da parte dell’Inps. Allo stesso tempo non si esclude la possibilità che si registrino anche, su altri fronti, degli aumenti, in vista di un’equiparazione per lavoratori senza contributi Inps, come le casalinghe, o soggetti con redditi bassi.
Entrando nei dettagli a poter fare i conti con delle brutte sorprese nel corso dei primi mesi dell’anno appena iniziato potrebbero essere coloro con pensioni inferiori a 1.400 euro. Qualcuno, infatti, potrebbe ritrovarsi con degli accrediti più bassi del previsto per via delle addizionali regionali e comunali.
Migliore, invece, la situazione di coloro che si occupano di mansioni domestiche e non ricevono uno stipendio. Possono infatti presentare domanda entro gennaio 2022 e avere così diritto a un contributo pari a 570 euro al mese.