Banconote oggi abbastanza rare che però possono essere state in altro periodo abbastanza popolari. Alcuni esempi.
Le banconote di un particolare paese, il discorso può valere praticamente per ogni contesto storico geografico, possono rappresentare con il passere degli anni una vera e propria fedele testimonianza di ciò che in quel paese di fatto è avvenuto. Non solo, le banconote in questione, possono allo stesso modo presentarsi come una vera e propria testimonianza di quella particolare epoca. Attraverso le immagini che rappresentano, i colori che veicolano. Ci troviamo di fronte, in alcuni casi ad autentiche e mai banali rappresentazioni di precisi contesti storico sociali.
Il passaggio nel 2002 alla moneta unica europea, ha fatto in modo che numerosissime banconote di paesi aderenti allo stesso euro, tra i quali senza alcun dubbio l’Italia, arrivassero a valutazioni assolutamente inconcepibili in quella fase che le vedeva protagoniste della scena. Con il passaggio all’euro, inoltre, è avvenuto un fenomeno abbastanza particolare. Milioni di cittadini hanno provveduto a conservare esemplari di tutti i tagli di vecchie lire in circolazione. Non sarebbe assurdo, insomma, se qualche esemplare dallo spiccato valore si trovasse in questo momento ancora in casa nostra.
Banconote vecchia lire, le più rare un vero tesoro: alcuni interessanti dettagli
Una delle banconote di maggiore prestigio tra quelle riguardanti la vecchia lira, il vecchio corso insomma, è certamente la 1000 lire. Una vera e propria icona pop si potrebbe dire. Stampata per la prima volta nel 1872 dall’allora Banca Nazionale del Regno d’Italia. Sulle facciate della banconota, in merito a ciò che prima si diceva del contesto storico sociale, troviamo da un lato un busto di Cristoforo Colombo e dall’altro immagini delle città di Torino e Genova, particolarmente importanti in quegli anni. La 1000 lire, è senza ombra di dubbio, a detta di molti esperti e non solo, la banconota per eccellenza. La banconota che nel nostro paese, forse più di tutte è riuscita ad identificarsi con una parte consistente e decisamente rilevante del paese stesso.
I rischi che nascondono alcuni tagli di banconote ma che in pochi considerano
Tra gli esemplari di 1000 lire ancora oggi ritenuti più prestigiosi e vicini ai ricordi degli italiani troviamo senza alcun dubbio quelle definite 1000 lire Montessori, stampate nel nostro paese tra il 1990 ed il 1998. La scienziata ed educatrice, madre del metodo che ad oggi caratterizza l’aspetto educativo nei sistemi scolastici di mezzo mondo, su una delle due facciate per una banconota che ha letteralmente segnato un’epoca. L’ultima della vecchia lira. L’ultima prima dell’avvento di una vera e propria nuova era. L’euro e tanti saluti al resto.
In questo caso specifico tutta l’attenzione va al numero di serie, perchè è li che si nasconde l’effettivo eventuale valore della banconota in questione. La lettera “X” ad inizio serie, ad esempio può portare ad una valutazione di circa 100 euro. “XC A” invece, tra le prime lettere dello stesso numero di serie può far arrivare la stessa banconota ad una valutazione di circa 200 euro. La banconota da 10mila lire, poi, stampata nel 1986, rappresenta un altro pezzo abbastanza pregiato del nostro patrimonio nazionale scandito a colpi di filigrana.
In merito all’annata in questione, considerando le serie che vanno tra XA-000.001 e XA-600.000 che hanno visto stampare circa 600mila esemplari, tiratura quindi molto bassa, possiamo parlare di una valutazione che con la banconota in ottime condizioni di mantenimento può arrivare anche a circa 1100 euro. Per quelle invece stampate nel 1988 con numero di serie tra XB-000.001 e XB-800.000 possiamo parlare di una valutazione sempre in ottime condizioni di conservazione di circa 700 euro per pezzo.
Possono certo essere citati altri esemplari ma non arriveremo a valutazioni tali da rendere necessaria la cosa. Alcune banconote del resto rappresentano delle vere e proprie eccezioni se si considerano innumerevoli fattori “fisici” ed esterni. Collezionisti ed appassionati, ancora oggi fanno letteralmente i salti mortali per provare ad accaparrarsi gli esemplari in questione.