Scopriamo tutte le agevolazioni e le riduzioni disponibili nel 2022 per chi vive da solo. Tante le opportunità utili di cui poter beneficiare
Il 2022 si preannuncia un anno importante in termini di agevolazioni per chi vive da solo. Coloro che per svariati motivi vivono in questa condizione hanno diritto ad una serie di bonus e accortezze che possono far molto comodo.
Alcuni sono legati strettamente al sesso (si pensi alle madri con figli), altri semplicemente alla situazione sopracitata. Fatto sta che è bene informarsi a dovere per capire come snellire un po’ le spese, che quando gravano interamente su se stessi possono essere decisamente pesanti.
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Bonus per chi vive da solo: ecco le principali soluzioni
Andando nello specifico, le persone che vivono da sole possono usufruire di riduzioni per il pagamento dell’imposta sui rifiuti (Tari), sconti sul canone d’affitto e altri nuovi ammortizzatori sociali. Tra questi ci sono quelli relativi alle madri single con figli disabili o l’assegno di vedovanza per donne rimaste sole.
Tornando al primo esempio, ovvero quello dell’imposta relativa ai rifiuti, non ci sono particolari sconti dedicati a chi abita da solo in casa. In realtà, visto che uno dei parametri di calcolo è il numero di membri della famiglia, è logico pensare che una singola persona non possa pagare cifre spropositate. Ci sono comunque altri fattori da considerare come la metratura dell’appartamento, il periodo di riferimento, quote fisse, variabili e provinciali.
Decisamente più allettante è la possibilità di risparmiare sull’affitto di casa. Per i giovani di età compresa tra i 20 e i 30 che vivono da soli in locazione, è infatti prevista una detrazione Irpef da calcolare in base al reddito familiare. Inoltre è sfruttabile anche una fiscale in base allo scaglione Irpef di reddito di appartenenza per chi vive da solo per via di un trasferimento dovuto a motivi di lavoro.
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Passando al gentil sesso, il bonus mamme figli disabili è valido esclusivamente per coloro che hanno figli minorenni single. Nella fattispecie sono ricomprese le madri disoccupate o monoreddito e appartenenti ad un nucleo familiare monoparentale.
Inoltre i figli a carico devono avere una disabilità comprovata superiore al 60%. Tale importo per il 2022 è riconosciuto fino ad un massimo di 500 euro al mese.