Occhio alla performance del bene rifugio per eccellenza. Entriamo quindi nei dettagli per vedere come ha chiuso il 2021 e le attese per il 2022.
A causa dell’impatto negativo del covid ci ritroviamo a dover fare i conti con delle ripercussioni inaspettate sia dal punto di vista delle relazioni sociali che economiche. In molti, purtroppo, si ritrovano alle prese con delle minori entrate in seguito alla chiusura di varie attività, causata dalla crisi conseguente proprio l’impatto del Covid. In un contesto di questo tipo, pertanto, in molti prestano una maggiore attenzione al mondo del risparmio, volgendo allo stesso tempo un occhio di riguardo alle varie opportunità di investimento.
Ebbene, in tale ambito, come noto, l’oro è considerato il bene rifugio per eccellenza, in grado di attirare l’interesse di tantissimi investitori. Proprio soffermandosi sull’oro, pertanto, è bene prestare attenzione alla relativa performance. Entriamo quindi nei dettagli per vedere come l’oro ha chiuso il 2021 e le attese per il 2022. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere.
Bene rifugio per eccellenza, l’oro è da sempre in grado di attirare l’interesse di un gran numero di persone. Metallo prezioso difficile da scovare, qualche tempo fa abbiamo visto che è possibile trovare l’oro anche in Italia. Ebbene, proprio soffermandosi su questo metallo prezioso, come riportato da proiezionidiborsa.it, l’oro ha chiuso il 2021 registrando la peggior performance degli ultimi sei anni.
Le quotazioni dell’oro, infatti, hanno sempre chiuso l’anno in rialzo nel corso degli ultimi anni, tranne nel 2018, quando ha registrato un ribasso del 2,14%. Nel corso dell’ultimo anno, che abbiamo salutato da soli pochi giorni, inoltre, ha registrato un ribasso pari al 3,51%. Un aspetto che non passa di certo inosservato e per cui è bene fare qualche riflessione.
Entrando nei dettagli, infatti, bisogna sapere che a differenza di quanto si possa pensare, si ipotizza una crescita della quotazione di questo metallo prezioso. La quotazione del 2021, d’altronde, è stata più bassa rispetto a quella dell’anno precedente. Proprio nel corso del 2020, dall’altro canto, l’oro aveva registrato un rialzo pari a circa il 25%. Ne consegue che quanto successo nel 2021 possa essere considerato un temporaneo momento di flessione, con la tendenza che continua, comunque, ad essere rialzista.
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Basta pensare che l’oro ha chiuso la seduta del 31 dicembre in rialzo dello 0,80% rispetto a quella precedente a quota 1.828,8 dollari. La settimana, invece, si è chiusa registrando un rialzo dello 0,93%. È possibile quindi ipotizzare che l’oro continui il suo processo di rialzo anche nel corso del 2022. Non resta quindi che attendere e vedere come si evolverà la situazione nel corso del nuovo anno da poco iniziato.