Documentazione Isee necessaria per le agevolazioni, revisione delle norme del Codice della Strada e novità sulle pensioni: come inizia il 2022.
L’arrivo del nuovo anno imporrà un’accelerazione su più fronti. Da un lato quello del contrasto alla pandemia, con nuove disposizioni pronte a entrare in vigore. Dall’altro, su quello che riguarda gli strumenti di sostegno a una popolazione ancora duramente provata dagli effetti delle prime restrizioni, così come dall’impatto della variante Omicron, che significherà un giro di vite ancora più stringente e non solo per il Super Green Pass. Al fine di ottenere ancora le agevolazioni precedentemente percepite, così come per richiedere quelle nuove, sarà necessario prodigarsi per ottenere in breve tempo il modello Isee, così da dichiarare la propria situazione reddituale e determinare gli importi ottenibili.
La documentazione da presentare ai fini Isee sarà quella standard. Si va dal documento d’identità del richiedente e dal codice fiscale, fino alla composizione del nucleo familiare. Andranno inoltre allegati Certificazione Unica o Modello 730, così da dimostrare i redditi dichiarati al Fisco. Al Caf, inoltre, andranno presentati tutti i documenti relativi alla propria situazione patrimoniale. Ad esempio, sarà necessario presentare eventuali contratti di locazione o di mutuo, giacenza media dei conti correnti e saldo al 31 dicembre 2020. Stesso discorso per eventuali libretti postali o bancari, così come per conti deposito, Titoli di Stato e investimenti vari, inclusi i Buoni fruttiferi. Si dovranno presentare le varie certificazioni che attestino indennità o redditi esenti ai fini Irpef, così come riferibili a prestazioni assistenziali o previdenziali. Questo per quanto riguarda i dichiaranti ordinari. In caso di particolari attività, andranno presentate documentazioni aggiuntive ad hoc.
Dall’1 gennaio 2022, anche il Codice della Strada è stato interessato da cambiamenti rilevanti. E per tutte le tipologie di conducente. Diverse regole, infatti, lasciano il posto a delle nuove interpretazioni che stringono ancora la vite in caso di infrazione. In pratica, i comportamenti incivili finiranno ancora di più nel mirino dei corpi preposti a vigilanza e lo stesso Codice andrà a prevedere multe estremamente salate qualora si verifichi un’inosservanza. Ad esempio, in caso di parcheggio sui posti riservati ai disabili, scatteranno sanzioni base da 168 euro, con possibilità di estensione fino a 672 nei casi più gravi. Aumentano anche i punti decurtati dalla patente, che passano da 2 a 4. Stessa situazione per chi utilizza il contrassegno in maniera errata e anche per le cosiddette strisce blu arrivano novità: qualora i posti riservati ai disabili siano esauriti, i parcheggi a pagamento potranno essere riservati a loro.
Lo abbiamo visto più volte. La riforma delle pensioni vera e propria sarà messa a punto nel corso dell’anno. Tuttavia, anche l’anno in corso potrebbe riservare qualche sorpresa. E persino in positivo. Rispetto al 2021, infatti, per alcuni trattamenti pensionistici scatteranno dei benefici specifici, volti ad adeguare gli importi erogati all’aumento del costo della vita, proprio in caso di un periodo di inflazione come quello attuale. Il Decreto del Ministero dell’Economia dello scorso 17 novembre, ha messo a punto un incremento lordo dell’1,7%.
Il tasso di perequazione varierà in base alla fascia di importo degli assegni. La rivalutazione sarà del 100% in caso di importi fino a quattro volte il trattamento minimo. Per quanto riguarda la perequazione, l’importo di riferimento del 2021 era 515,58. La stessa somma sarà valida anche per l’anno in corso. In caso di pensione da 1.000 euro, quindi, l’assegno salirà a 1.017 euro.