Il Cashback di stato è ormai stato abolito, ma nonostante ciò potrebbero esserci delle conseguenze non proprio positive per alcuni fruitori
Il Cashback fa ancora parlare di sé nonostante sia stato abolito da più di 6 mesi. La misura istituita dal Governo Conte II nel 2020 ha permesso a molte persone di ricevere dei rimborsi parziali in seguito agli acquisti effettuati con denaro elettronico.
Un provvedimento preso anche per favorire i negozi fisici visto che molte persone man mano si stanno sempre più convertendo agli acquisti online (per cui il Cashback non era valido). Nonostante le buone premesse però più di qualcuno non ha sfruttato l’opportunità come avrebbe dovuto, lasciandosi andare ad atteggiamenti non propriamente corretti.
Cashback: ecco chi rischia di incorrere in sanzioni pecuniarie
Più di qualcuno infatti ha esagerato con le micro-transazioni, che spesso e volentieri hanno finito per danneggiare i poveri esercenti di turno. Una situazione generata non tanto dal Cashback ordinario che prevedeva un rimborso massimo di 150 euro, bensì dal Super Cashback.
Quest’ultimo riservava dei lauti premi da 1.500 euro per i primi 100mila in classifica. Molte persone allettate da questa possibilità si sono lasciate andare a transazioni con carta di ogni genere, dando vita al deleterio fenomeno dei “furbetti del Cashback”.
Una situazione che ha generato numerosi ritardi nel pagamento delle vincite e che ancora adesso potrebbe avere delle conseguenze per niente tenere. La classe politica nei mesi scorsi si è letteralmente spaccata in tal senso. Alla fine viste le continue divergenze è stata disposta la chiusura del servizio.
A quanto pare visti gli strascichi lasciati in dote dal suddetto andamento, sembra avanzare l’ipotesi dell’istituzione delle multe per chi ha perseverato con le micro-transazioni.
LEGGI ANCHE >>> Cashback, addio a gennaio ma i clienti PostePay esultano: ecco perché
Non sono ancora note le modalità di applicazione. Stavolta però sembra che il Governo Draghi faccia sul serio. Sembra davvero che voglia adottare il pugno duro con coloro che nel corso del primo semestre 2021 si sono presi gioco dei commercianti solo allo scopo di arricchirsi con un premio non semplice da conseguire. Vedremo cosa accadrà, nel frattempo chi ha la coscienza sporca, già trema.