Difendersi dalla truffe telefoniche è fondamentale per non rischiare di cadere in una trappola che farà perdere molti soldi. Diffidiamo da proposte troppo vantaggiose e prepariamoci ad attaccare il telefono.
Lo smartphone squilla, sul display appare un numero fisso oppure mobile e i nostri pensieri corrono lontani. Sarà la scuola dei figli? La richiesta di un cambio di appuntamento? Un conoscente di cui non abbiamo il numero registrato? La curiosità mista all’ansia di una notizia importante porta tutti noi a rispondere a quella chiamata senza nome. Eppure sappiamo bene che spesso, soprattutto durante gli orari più improbabili, il messaggio che si riceverà sarà semplicemente un’offerta pubblicitaria. Le reazioni possono essere differenti. Alcune persone attaccano immediatamente il telefono, altre rispondono con cortesia stroncando il discorso. Capita, però, di essere travolti da un vortice di parole infiocchettate che richiamano l’interesse soprattutto in vista di un risparmio. Attenzione, però, il detto “troppo bello per essere vero” a volte riesce a sventare delle truffe telefoniche.
Lo scopo delle truffe telefoniche è di carpire dati personali dell’ignara vittima al fine di utilizzare le informazioni per gli scopi più loschi. Un finto operatore di compagnie telefoniche contatta il malcapitato dimostrandosi professionale e gentile e con vari giri di parole fa intendere all’interlocutore di essere stato molto fortunato ad essere chiamato. Avvisa, infatti, dell’interessante – e falsa – possibilità di poter cambiare gestore ottenendo un notevole risparmio sui costi. Per convincere la vittima, poi, si pone l’accento sugli elevati rincari che la compagnia di appartenenza sta per applicare in modo tale da spaventare e catturare l’attenzione. Dopo il quadro generale, il truffatore informerà l’utente sulla possibilità di recedere gratuitamente dal contratto. Se si è arrivati a questo punto della telefonata il consiglio è attaccare immediatamente. Nessun ribasso elevato porta a qualcosa di buono. In ogni caso, è possibile rivolgersi personalmente alla compagnia citata nel colloquio per verificare la veridicità di quanto affermato.
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Ignorare e non credere a quanto promesso in una telefonata è il passo migliore per difendersi dalle truffe telefoniche. Mai concludere un contratto telefonicamente e mai fornire dati personali se non in un ufficio in presenza. Inoltre, attenzione a pronunciare il fatidico “sì” in ogni contesto della telefonata.
In teoria, poi, esisterebbe un modo per non ricevere più le telefonate pubblicitarie. Si tratta dell’iscrizione del proprio numero di telefono – o di quello di un familiare anziano, prede più “facili” per i truffatori – nel Registro Pubblico delle Opposizioni. E’ un servizio gratuito che il Ministero dello Sviluppo Economico ha ideato proprio per permettere l’eliminazione del numero dall’elenco a disposizione dei Call Center. Purtroppo, non tutti i numeri sono bloccabili. L’attenzione deve essere, dunque, sempre alta per individuare le truffe telefoniche e non cascare nella trappola.