Monete che hanno scritto la storia. Pezzi unici dal valore irraggiungibile per la maggior parte degli esemplari in circolazione.
Preziose affascianti, di grandissimo valore, alcune monete entrano di diritto nella storia recente o meno di un paese grazie ad alcuni tratti che ne mettono risalto l’assoluta ed incredibile aura. Alcune di queste monete, senza ombra di dubbio acquisiscono valore grazie al momento che pretendono di rappresentare, grazie alla tiratura, alla loro origine quindi, grazie insomma ad una serie di fattori che messi insieme costituiscono qualcosa di veramente unico. Monete spesso segnate sin alla nascita, se cosi possiamo dire.
Uno degli esemplari che più di tutti, probabilmente nasconde determinate qualità in dal primo giorno di conio è sicuramente quello da 5 lire. Parliamo di una moneta coniata per la prima volta ad inizio ottocento. Qualcosa come più di 200 anni fa. Parliamo di una moneta che attraversato indenne tutte le fasi del nostro paese da quel momento fino alla nascita, la messa in circolazione della moneta unica comunitaria. Monarchia, dittatura, guerra, repubblica, fame, stenti, boom. Questa moneta, insomma, sa davvero tutto degli ultimi 200 anni di storia del nostro paese.
Come si diceva, coniata per la prima volta nel 1807, questa moneta trova lustro e prestigio sin dal 1861, con il conio ufficiale della versione denominata Vittorio Emanuele II Unità d’Italia. La celebre ricorrenza da vita ad una moneta con su di un lato il volto del re e sull’altro lo stemma di casa Savoia. Il suo valore, è una vera e propria certezza per i collezionisti di tutto il mondo, e tutti sembrano essere d’accordo. 22mila euro il suo valore in perfette condizioni di mantenimento. Tra i 3500 ed i 7500 euro in condizioni lievemente meno ottimali.
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Altro pezzo pregiato dal valore praticamente identico, siamo quindi sui 22mila euro, è rappresentato dalla moneta da 5 lire denominata stemma. La particolarità di questa moneta coniata tra il 1861 ed il 1878 sta nella sua sede di conio. Milano, Napoli, Roma e Torino, uniche per quel che riguarda questo piccolo gioiello. In particolare, la versione del 1878 è quella dal valore più alto. Degli anni cinquanta del novecento, invece, un altro piccolo gioiello, la moneta da 5 lire denominata Delfino. Coniata ininterrottamente in questa versione dal 1951 fino al 2001.
Questa versione che si caratterizza per la presenza su uno dei due lati di un delfino per l’appunto può arrivare a raggiungere in perfette condizioni di mantenimento un valore molto vicino ai 2000 euro. Una moneta insomma che in più di una occasione è riuscita a distinguersi per il proprio prestigio. In occasioni per l’appunto ma anche in epoche diverse. In secoli diversi. La moneta da 5 lire è di certo uno dei fiori all’occhiello dell’intera collezione facente riferimento alla vecchia lira. I collezionisti di tutto il mondo lo sanno e sono pronti, in ogni momento a trovare il modo per portarsi a casa uno di questi preziosi esemplari.