Scopriamo quali sono i mestieri più difficili da trovare e al contempo più ricercate dalle aziende. Tra questi sono presenti diverse sorprese
Il problema del lavoro in Italia ha radici profonde e tutte le varie ipotesi in tal senso possono essere giuste o sbagliate allo stesso tempo. Se da un lato è vero che in alcune aree mancano le possibilità e altrettanto giusto affermare che molte aziende fanno fatica ad assumere del personale qualificato.
In virtù di ciò, vediamo quali sono le 5 professioni più ricercate e al tempo stesso più difficili da trovare. Una sorta di assist per i giovani di oggi che potrebbero così indirizzarsi verso ambiti in cui potrebbero lavorare praticamente da subito.
Mestieri più difficili da trovare: ecco quali sono
Incredibile ma vero, una mansione per cui si registra uno scarso interesse è quella dell’ottico. Le aziende del settore però dal canto loro sono alla ricerca da profili da inserire in organico e hanno promosso anche alcune iniziative per incentivare i neodiplomati delle scuole di ottica presenti sul territorio nazionale. Per i più meritevoli sono previsti dei contratti a tempo indeterminato.
Altro ruolo che sta vivendo una forte crisi è quello del giuntista, ovvero colui che collega i cavi in fibra ottica per realizzare reti tra edifici. Stando alle stime attuali, ne servirebbero almeno 15-16 mila per garantire una copertura adeguata ai principali servizi utili per la collettività.
Fanno parte della rassegna anche i camionisti. Conftrasporti ha stimato una carenza di circa 20mila unità. Ad incidere sull’abbandono di questo mestiere sono i costi di accesso (almeno 5mila euro tra patente e corsi di formazione) oltre che i potenziali pericoli e lo scarso appeal di cui gode questo mestiere tra le nuove generazioni.
LEGGI ANCHE >>> Lavoro, fino a 400 euro in più in busta paga: chi ne ha (davvero) diritto
Diverso è il caso di cuochi e camerieri che erano stati messi da parte con l’arrivo della pandemia. Nonostante in Italia sia tornata una sorta di normalità questi profili sono ancora irreperibili. Probabilmente in questo lasso di tempo hanno optato per altre strade per non rimanere senza lavoro.
Per gli esperti di sicurezza informatica invece la richiesta è aumentata in virtù del fatto che con lo smart working, anche chi lavora da casa ha bisogno dell’assistenza che prima era garantita in ufficio.