Oneri di sistema tagliati per alcune categorie di utenti e novità per il 2022. Risparmiare sulle bollette luce e gas per tutto il resto della stagione invernale è possibile.
Siamo ancora in piena crisi economica dovuta al Coronavirus. Anche se timidi accenni ad un ritorno alla normalità cominciano a spuntare, l’annuncio degli aumenti previsti anche per il 2022 ha suscitato molta preoccupazione. Ma c’è un modo per tutelarsi.
Perché dovremo pagare di più le bollette di luce e il gas
I primi aumenti sulle bollette si sono già visti durante l’estate. Nnell’ultimo trimestre di questo 2021 sono stati annunciati ulteriori rincari fino al 40%. Ciò si traduce in un vero salasso per tutte le famiglie italiane, già provate da una crisi economica non indifferente. A rischiare sono anche le piccole e medie imprese. Il Ministro per la Transizione Ecologica Cingolani aveva già manifestato la sua preoccupazione per quello che è l’andamento della situazione, che non vale solo per l’Italia. Innanzitutto c’è stato un aumento generalizzato del costo di materie prime come carburante o acciaio. Il fattore scatenante è la crescita improvvisa del prezzo dell’energia causata dal costo dei “certificati di compensazione della Co2”. E cosa sono questi certificati? In sostanza, un’azienda produttrice di energia se non riesce a garantirne l’emissione di una determinata quantità di tipo “verde” – quantità decisa dall’Europa n.d.r – deve pagare per sopperire alla differenza. Questo costo, ovviamente, finisce per essere spalmato sul consumatore finale.
Ma non è solamente per detti motivi, che i rincari stanno raggiungendo livelli quasi insostenibili; da molto ormai, le bollette sono un costo molto alto per tutti, a causa di oneri che vengono aggiunti al consumo reale e che fanno schizzare sempre più in alto il totale in fattura; l’Adiconsum ha più volte sottolineato che “Si continuano a pagare oneri che non c’entrano nulla con i consumi. Si pensi ai costi dati dal decommissioning nucleare o a quelli per gli aiuti alle grandi aziende energivore. O all’incentivo del trasporto verde. C’è poi il canone Rai che fa crescere il costo finale della bolletta della Luce”. Insomma, pare proprio che non ci sia scampo, a meno che non cambino i metodi di calcolo o non si intervenga sugli oneri di sistema.
I rincari previsti per il 2022
Le prime stime non sono confortanti: a far schizzare il costo della bolletta sarà soprattutto il gas, che potrebbe crescere oltre il 60%, arrivando anche a 1,55€ al metro cubo. L’energia elettrica non è da meno: si parla di ulteriori aumenti anche fino al 48%. Questo è lo scenario più probabile senza questi provvedimenti.
Come risparmiare sulle bollette luce e gas
In attesa di vedere i risultati delle azioni del Governo a contrasto degli aumenti, si possono attuare alcune pratiche per cercare di spendere meno in bolletta; si tratta di piccoli cambiamenti nelle abitudini quotidiane ma che nel lungo periodo possono far risparmiare anche qualche centinaio di euro. Saper leggere la bolletta per capire nel dettaglio il perché si spende troppo è il primo passo da fare; le esigenze di una famiglia tendono a variare col passare del tempo, quindi un contratto stipulato anni fa potrebbe non essere più adatto alle reali necessità e soprattutto budget; fortunatamente, poi, con l’avvento del mercato libero molti fornitori di energia propongono offerte, prezzi bloccati, sconti e benefit per i nuovi utenti; vale la pena quindi confrontare le tariffe del momento e scegliere con calma il piano più adatto al proprio nucleo familiare. Vi è poi una serie di accorgimenti che, a prescindere dalla disponibilità economica, se attuati abbasseranno il totale delle fatture e faranno anche bene all’Ambiente; parliamo di provvedere a sostituire le lampadine classiche con quelle a risparmio energetico, dell’abitudine di non lasciare condizionatori accesi per ore mentre non si è in casa, o di controllare quali elettrodomestici abbiamo in casa e acquistare quelli contrassegnati dalla dicitura A (sono scomparsi da marzo 2021 i simboli +) che sono i più efficienti a livello di consumi e, quando possibile, si dovrebbero spegnere i vari led di stand-by prima di andare a dormire; l’ideale sarebbe poi poter investire in nuovi infissi e approfittare dei vari Bonus per cambiarli con quelli a risparmio energetico. Passare poi direttamente al Fotovoltaico sarebbe un’ottima idea, ma non tutti i nuclei familiari possono permettersi un investimento del genere, magari anche solo perché sono in affitto e non varrebbe la pena.
L’intervento di Draghi e l’approvazione del Decreto Taglia-Bollette
Il 23 settembre scorso, il Consiglio dei Ministri ha approvato un Decreto contenente misure urgenti a contrasto degli aumenti nel comparto Luce e Gas. L’intervento da 4 miliardi andrà a smorzare la “mazzata” in arrivo dai primi di ottobre sulle bollette di aziende e privati cittadini. Ecco cosa ha dichiarato il Premier Mario Draghi: “Per contrastare gli aumenti inevitabili, abbiamo deciso di eliminare per l’ultimo trimestre dell’anno gli oneri di sistema del gas per tutti, e quelli dell’elettricità per le famiglie e le piccole imprese”. È stato poi confermato anche “il potenziamento del bonus energia, ideato per proteggere soprattutto le fasce meno abbienti. Si tratta di un intervento di oltre 3 miliardi, dopo quello di 1,2 miliardi avvenuto a giugno”.
A chi è rivolto il Decreto di Draghi
Il Decreto Energia è un’estensione delle misure che erano già previste per alcuni nuclei familiari con ISEE molto basso e per i percettori del Reddito di Cittadinanza. La platea di beneficiari aumenterà. Si stima che verranno inclusi – ai già 3 milioni di nuclei che hanno lo sconto automatico in bolletta – circa 29 milioni di utenti e 6 milioni di piccole e piccolissime imprese. Da ottobre a dicembre 2021, nelle bollette saranno azzerati gli oneri di sistema e l’Iva – che ad oggi varia dal 10 al 22% – verrà rimodulata per tutti al 5%. Il risparmio ottenuto da questa misura dovrebbe proprio annullare l’aumento previsto, anche se almeno per adesso si parla di un termine temporale limitato al 31 dicembre. Non mancano infatti le polemiche sulla durata di questa misura, ma anche sulla sua reale efficacia: secondo alcuni calcoli, a fronte di una bolletta della Luce di 100€ che diviene 140€ a causa degli aumenti, il risparmio ammonterebbe a circa 20€; per quanto riguarda il Gas, ancora meno. Non si sa nemmeno cosa sia previsto per il 2022 e le varie Associazioni dei Consumatori lanciano l’allarme: “Si tratta di palliativi che avranno effetti solo nel breve periodo ma non risolvono il problema delle bollette né eviteranno i futuri rialzi delle tariffe – afferma in un intervento su Repubblica il Presidente del Codacons Carlo Rienzi – “Per il nuovo anno in arrivo le previsioni sono estremamente negative e si attendono nuovi rincari per luce e gas, che non possono essere fronteggiati operando solo sugli oneri di sistema e tagliando l’Iva per soli 3 mesi. A tale situazione si aggiunge la stangata d’autunno che sta per abbattersi sui consumatori italiani, tra forti aumenti dei prezzi al dettaglio, caro-scuola e record della benzina alla pompa, e che potrebbe costare 1.500 euro a famiglia.”
Come aderire al Decreto Energia
Le misure del Decreto saranno automatiche a partire dal 1 ottobre e non c’è bisogno di fare alcuna richiesta. Il taglio delle boleltte riguarderà solo alcune categorie di cittadini e imprese. In particolare nuclei familiari con ISEE inferiore agli 8.000€, nuclei molto numerosi con più di 4 figli e ISEE inferiore ai 20.000€ e persone in difficoltà economica che devono usare strumentazioni elettroniche per la sopravvivenza; per tutti gli altri c’è il ribasso dell’Iva e l’azzeramento degli oneri di sistema.
Bollette luce e gas: i provvedimenti previsti per il 2022
Per poter contrastare il progressivo aumento dei costi delle materie prime, il Governo nella nuova manovra 2022 ha ulteriori proposte: innanzitutto un potenziamento dei bonus per persone in condizioni di disagio fisico e/o economico; è prevista poi la riduzione IVA per le bollette luce e gas fino a marzo. Anche gli oneri di sistema in bolletta (sia della luce che del gas) possono essere azzerati. Attenzione, però. Per utenze domestiche fino a 16,5 KW e per utenze non domestiche.
Infine, la vera novità. Gli utenti avranno la possibilità di pagare a rate le bollette emesse tra gennaio e aprile 2022. La rateizzazione delle bollette è già prevista dai fornitri, ma le condizioni per accedervi sono limitate. Non sempre è accettata la richiesta di pagamento dilazionato. Con questa manovra le possibilità sono estese e tutti potranno richiedere il frazionamento delle fatture luce e gas per un massimo di 10 rate; ma soprattutto, a differenza delle condizioni attuali, non saranno applicati interessi.
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Le parole del Presidente di ARERA
ARERA sta già studiando i dettagli operativi per poter mettere in pratica il provvedimento. A questo proposito, il Presidente dell’ARERA Stefano Besseghini, ha dichiarato: “Il provvedimento del governo si muove nella direzione di una cosa già accaduta, in forma minore, nel periodo del lockdown. In quella situazione emergenziale, le delibere di ARERA riguardarono anche le modalità di pagamento. La rateizzazione consente oggi di raggiungere fasce più ampie di quelle coperte attraverso i bonus elettricità e gas. Un segmento di povertà energetica, fasce di reddito che, pur non rientrando nei parametri Isee di accesso ai bonus, possono trovarsi in periodi di oggettiva difficoltà. Nel definire i meccanismi di rateizzazione dovremo tener conto anche di questo oltre che delle specificità di questo particolare momento”.