Revisione auto, scatta il “Buono”: l’aumento tariffario non fa più paura

I costi di revisione sono aumentati in autunno. Ma ora arriva il Buono a compensazione. Ecco la procedura per richiederlo.

Revisione auto buono
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Anche con i rincari in corso un po’ su tutti i fronti, qualche agevolazione specifica continua a essere disposta per cercare di rendere meno gravoso il periodo di spesa. Gli aumenti tariffari, infatti, hanno colpito duro sotto diversi aspetti e in numerosi settori, esulando dalla semplice spesa legata alle utenze. Ad esempio, un aumento tariffario ha riguardato anche i costi per la revisione dei veicoli a motore e dei rimorchi, con contributo maggiorato a partire dall’1 novembre 2021. Di fatto, in pieno calendario di rincaro visto che, per le utenze, gli incrementi sono scattati già da ottobre.

Per venire incontro ai proprietari dei veicoli che saranno chiamati alla revisione, a breve verrà quindi attivata la piattaforma informatica per l’erogazione del Buono veicoli sicuri. Si tratta di un rimborso da 9,95 euro, pensato come compensazione dell’aumento tariffario, pari alla stessa cifra dello stesso. Un contributo che potrà essere richiesto già ora (in realtà dall’1 novembre 2021) e per i prossimi tre anni, qualora il veicolo dovesse essere sottoposto alla revisione obbligatoria prevista dal Codice della Strada.

 Revisione auto, come funziona il Buono veicoli sicuri

Va ricordato che il Buono veicoli sicuri sarà disponibile solo per un veicolo e per una sola revisione. La richiesta potrà essere effettuata direttamente tramite la piattaforma che verrà istituita nei prossimi giorni (probabilmente a partire da gennaio). In alternativa, sarà possibile inoltrarla tramite il Ministero delle Infrastrutture, accessibile tramite Spid, Cie o Cns. Qui sarà disponibile il modulo di richiesta, lo stesso che poi verrà reso scaricabile dalla piattaforma ad hoc per la richiesta del Buono. Al modello, dovrà essere allegata la copia dell’attestazione di avvenuto pagamento della revisione e indicare l’iban sul quale ricevere l’accredito. Il funzionamento, in pratica, sarà speculare a quello di qualsiasi bonus attivato a compensazione durante la pandemia.

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Un antidoto ai rincari diffusi del periodo autunnale. L’aumento specifico era stato previsto per la verità già con la Legge di Bilancio 2021. Con una percentuale del 22% di rincaro applicata sul costo della revisione sia delle auto che delle moto. Il costo della tariffa base, quella riferibile al controllo standard eseguito presso la Motorizzazione Civile, era quindi salito da 45 a 54,95 euro. Diverso il discorso nel caso in cui ci si rivolga a un centro privato convenzionato. Bisognerebbe infatti considerare l’Iva al 22%, oltre alla tariffa di 10,20 euro e le spese postali da 1,78 euro. Il costo si attesterebbe a 79,02 euro, ovvero il 18% in più.

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