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Lavoro e pensioni

Lavoro, fino a 400 euro in più in busta paga: chi ne ha (davvero) diritto

Buone notizie in arrivo per molti lavoratori che nel corso del 2022 potranno beneficiare di ben 400 euro in più in busta paga. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da aspettarsi.

Foto © AdobeStock

“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro, recita l’articolo 1 della Costituzione del nostro Paese. Grazie all’attività lavorativa, d’altronde, possiamo ottenere i soldi necessari per riuscire a pagare i vari beni e servizi grazie ai quali soddisfare le varie esigenze personali.

Proprio in tale ambito, pertanto, non può che essere accolta positivamente la notizia che riguarda molti lavoratori. Quest’ultimi, infatti, potranno beneficiare di ben 400 euro in più in busta paga nel corso del 2022. Ma per quale motivo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Lavoro, fino a 400 euro in più in busta paga nel 2022:  tutto quello che c’è da sapere

Buone notizie per molti lavoratori che potranno beneficiare, con l’arrivo del nuovo anno, di una busta paga più ricca del solito. Non parliamo soltanto degli aumenti di cui molti potranno beneficiare grazie all’assegno unico, bensì della volontà del governo di introdurre delle importanti novità che consentiranno di ottenere una retribuzione più sostanziosa nel corso del 2022.

A tal fine a rivestire un ruolo importante saranno i nuovi scaglioni Irpef. Ma non solo, ad avere un impatto non indifferente sarà anche la decontribuzione di cui molti potranno beneficiare nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022. Entriamo quindi nei dettagli per avere maggior informazioni in merito.

Busta paga 2022, spunta lo sconto sui contributi INPS

Come già detto, a permettere a molti lavoratori di beneficiare di una busta paga più ricca sarà uno sconto sui contributi Inps. Entrando nei dettagli, come si evince da un maxi emendamento presentato dal Governo per la Legge di bilancio 2022, è prevista una importante riduzione dei contributi a carico dei dipendenti.

A poter beneficiare di tale misura saranno coloro che hanno una retribuzione imponibile non superiore a 2.692 euro al mese, per tredici mensilità. A conti fatti, quindi, per lavoratori con retribuzioni inferiori a 35 mila euro l’anno. Ebbene, in questo caso potrebbe scattare nel corso del 2022 una riduzione delle ritenute contributive a carico del dipendente pari allo 0,8%.

Tale sconto riguarderà tutti i lavoratori dipendenti, ad eccezione di coloro appartenenti al settore domestico, quali ad esempio colf e badanti. Tale misura, inoltre, è bene sottolineare, sarà valida solamente a partire da gennaio fino a dicembre dell’anno 2022.

Riforma Irpef, occhio alle riforma: quali saranno le nuove aliquote

Ad avere un ruolo importante, inoltre, saranno anche le nuove aliquote Irpef. A tal proposito è bene sottolineare che ancora nulla è ufficiale è in tal senso. In base alle ultime indiscrezioni, comunque, le aliquote di riferimento saranno molto probabilmente le seguenti:

  • 23% in presenza di redditi fino a 15 mila euro;
  • 25% per  redditi fino a 28 mila euro;
  • 35% se il lavoratore presenta redditi fino a 50 mila euro;
  • 43% per importi che superano quota 50 mila euro.

Aliquote Irpef e diminuzione contributi: chi avrà 400 euro in più in busta paga

Come già visto, quindi, sono diversi i fattori che consentiranno a molti lavoratori di percepire, nel corso del 2022, una busta paga più ricca. Entrando nei dettagli, come si stimato da Il Sole 24 ore, grazie alle nuove detrazioni fiscali e per effetto dello sconto contributivo sulle retribuzioni annue lorde tra 17.250 euro e 35 mila euro, è possibile evincere che a registrare un particolare vantaggio saranno coloro con stipendi pari a circa 17.250 euro, ovvero  1.326 euro lordi al mese per 13 mensilità.

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In questo caso, infatti, potranno beneficiare di un incremento annuo complessivo pari a ben 408 euro. Di tale importo bisogna sapere che 318 euro sono il frutto di un regime fiscale più favorevole. Gli altri 90 euro, invece, derivano dallo sconto contributivo dello 0,8%. Una buona notizia, pertanto, per molti lavoratori che con l’arrivo del nuovo anno potranno beneficiare di più soldi in busta paga. Non resta quindi che attendere le prossime mosse del governo per vedere a quanto ammonteranno effettivamente tali aumenti e soprattutto chi ne potrà beneficiare.

Published by
Veronica Caliandro