La sforbiciata in Manovra sui bonus colpisce il Bonus per il sostegno ricevuto da uno psicologo. Verranno meno sia l’agevolazione avviamento che sostegno.
La politica dei bonus non è stata cancellata ma alcuni ritocchi arriveranno inevitabilmente con la prossima Manovra. Nonostante il Governo Draghi, col premier in primis, non abbia mai fatto mistero di voler progressivamente ridurre lo stanziamento delle risorse per un eccessivo numero di bonus, la Legge di Bilancio ha rifinanziato o riconvertito numerosi stanziamenti. Alcuni dei quali andranno progressivamente a ridursi, nella speranza che il prossimo anno porti a una ripartenza vera e proprio, comunque migliore di quella solo accennata nel 2021. Soprattutto sul piano occupazionale.
Tra i rifinanziamenti vari, però, arriva anche una novità inattesa. Il Bonus psicologo, ovvero l’incentivo proposto trasversalmente da diverse forze politiche per supportare chi è dovuto ricorrere a dei professionisti per un supporto a seguito degli effetti della pandemia, non entrerà in Manovra. Verranno quindi a mancare i due incentivi previsti dall’agevolazione, sia per quanto riguarda l’avviamento che il sostegno. Niente bonus e niente contributo. Una notizia piuttosto inattesa dai contribuenti, anche in virtù dei danni collaterali lasciati dal Covid da un punto di vista psicologico.
Bonus psicologo, l’incentivo viene meno: ecco cosa salterà in Manovra
Il Bonus psicologo era stato previsto proprio per coloro che, provati dalla pandemia, hanno fatto ricorso all’aiuto di professionisti. Nello specifico, l’agevolazione si divideva in un contributo da 150 euro da destinare ai cittadini maggiorenni con diagnosticato un disturbo mentale. E che, in precedenza, aveva avuto accesso ad altre agevolazioni simili. Questa prima fase era definita “bonus avviamento”. La seconda tranche, invece, era il cosiddetto “bonus sostegno”, dovuto in base alla variazione della situazione economica del richiedente (attestabile tramite Isee). I contributi prevedevano, in base all’indicatore reddituale, un massimo di 1.600 euro all’anno.
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In realtà lo stanziamento non era così cospicuo: 50 milioni di euro, 15 per il bonus avviamento e altri 35 per quello sostegno. La sforbiciata in Legge di Bilancio non ha quindi assunto un peso specifico particolarmente rilevante. Fatto sta che, per chi patisce condizioni simili, il Bonus psicologo rappresentava comunque un aiuto per sostenere le parcelle dovute al professionista. Inoltre, come ricordato dal presidente del Consiglio dell’Ordine degli Psicologi, David Lazzari, la notizia rappresenta un passo indietro sul fronte della lotta alle conseguenze psicologiche della pandemia. Ancora estremamente tangibili, anche nei casi più latenti.