ISEE, ogni errore costa caro: pioggia di sanzioni in arrivo con l’anno nuovo

ISEE, l’errore può costare molto caro. Le previsioni per il 2022 sono nere, si preannunciano piogge di sanzioni per i contribuenti.

sanzioni ISEE
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Nel 2022 ci sarà la corsa all’ISEE. L’indicatore sarà richiesto non solo per accedere ai tanti Bonus erogati dal Governo per sostenere economicamente la popolazione ma anche per ottenere l’Assegno Unico Universale. Ciò significa che tante famiglie italiane saranno costrette a completare DSU e richiedere l’ISEE per non rischiare di percepire un assegno dall’importo minimo e perdere, così, molti soldi. Molti contribuenti sceglieranno di appoggiarsi al Caf e ai patronati per farsi aiutare nella compilazione, altri opteranno per il commercialista di fiducia, altri ancora agiranno in autonomia utilizzando il modello precompilato disponibile sul portale dell’INPS. Qualunque sia la strada intrapresa occorrerà prestare molta attenzione a ciò che si dichiarerà per non rischiare di incorrere in pesanti sanzioni.

Cosa accade in caso di errore nell’ISEE

Nell’ISEE dovranno essere dichiarati tutti i beni, le proprietà mobiliari e immobiliari, i redditi, il possesso di titoli e assicurazioni e di libretti postali. Il Fisco e l’INPS dovranno poter risalire all’intero contesto reddituale e patrimoniale di ogni singola famiglia in modo tale da poter inserire ogni contribuente in una specifica fascia. Il passaggio è fondamentale per appurare chi ha potrà ricevere bonus e agevolazioni e quale sarà l’importo spettante per alcune prestazioni come l’Assegno Universale.

Un piccolo errore nella presentazione della documentazione potrebbe costare molto caro. Omissioni, dimenticanze, sbagli non sono ammessi dal Fisco e i controlli incrociati sveleranno qualsiasi discrepanza tra i dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate e quelli dichiarati dal cittadino. Le pene previste sono sanzioni pecuniarie di importo variabile.

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Pioggia di sanzioni, attenzione

Le nere previsioni ipotizzano una pioggia di sanzioni nel 2022. L’ipotesi è legata al gran numero di famiglie che con il nuovo anno dovranno fare richiesta dell’ISEE in tempi brevi. Non presentando in tempo la domanda dell’Assegno Unico Universale, infatti, si potrebbero far slittare i tempi della ricezione rimanendo, così, uno o più mesi senza l’importo in busta paga. Da gennaio potranno partire le richieste che cominceranno ad essere erogate dal mese di marzo 2022.

La fretta, però, non deve portare a commettere un errore o più omissioni nella compilazione dell’ISEE. Secondo la Legge, infatti, chiunque presenti dichiarazioni non vere, proprie oppure non appartenenti a componenti del proprio nucleo familiare sarà soggetto a sanzioni pecuniarie. Nello specifico, l’importo da corrispondere sarà il triplo di quanto ottenuto per l’agevolazione richiesta tramite presentazione dell’ISEE. Il range di riferimento è compreso tra 5.164 e 25.822 euro.

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