Diverse segnalazioni sono arrivate per quanto riguarda il bonifico del 730 senza sostituto: è colpa dell’Agenzia delle Entrate?
Molte segnalazioni sul bonifico a carico dell’Agenzia delle Entrate relativo al 730 che non sarebbe ancora arrivato. Il 730 è diventato un argomento davvero scottante negli ultimi tempi, con i controlli che stanno spaventando i contribuenti, in quest’ultima fase dell’anno, ma qui le cose sono diverse.
C’è solo da ricordare una cosa per chi ha deciso di ricevere il rimborso scaturito dal modello 730 senza sostituto e perciò ricevibile direttamente dall’Agenzia delle Entrate e cioè che regole e date del pagamento, risultano esser differenti per chi invece sceglie il rimborso IRPEF in busta paga. Detto ciò, ecco cosa succede.
Se il modello 730 è inviato senza sostituto di imposta, non si ha datore di lavoro. Pertanto, la ricezione dell’accredito da parte dell’Agenzia su conto corrente bancario o postale, l’interessato è tenuto a comunicare le sue coordinate Iban. Questo passaggio, lo si può effettuare tramite il modulo presente nel sito dell’Agenzia delle Entrate da inviare come PEC o tramite Fisconline.
Se abbiamo scelto la prima opzione, il modulo deve essere scaricato e firmato digitalmente, allegando al messaggio PEC. C’è anche un’altra opzione per presentare tale modulo, oltre a quello della posta elettronica, cioè recarsi di persona all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate a cui si appartiene. Ora, vediamo quali sono le date. A proposito di date, ricordiamo che da gennaio cambia tutto sulle regole di pagamenti con contante.
LEGGI ANCHE>>> Bollo auto con Legge 104, esenzione! La scadenza per presentare le domande
Dicevamo dei rimborsi da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ebbene, l’ente per importi fino a 1.000 euro, eroga il bonifico direttamente con accredito su conto corrente dal 15 al 22 dicembre. Qualora però il contribuente avesse scelto il bonifico domiciliato, il tutto probabilmente, slitterebbe a gennaio 2022. Diverso il trattamento per importi che vadano dai 1.000 ai 4.000 euro. Ci sarà molto di più da aspettare perché i pagamenti potrebbero slittare fino al mese di marzo. Attenzione tra l’altro a quel che compilate, perché spesso i bonifici slittano quando le coordinate indicate sono errate. Quando si presenta tale problema, l’Amministrazione finanziaria invia una comunicazione al contribuente con l’importo del rimborso da incassare presso sportello postale.