Stop agli autovelox selvaggi, nel 2022 cambia tutto: ma c’è un’incognita

Il nuovo decreto, atteso da oltre un decennio, dovrebbe arrivare entro il 2022. Il tema degli autovelox resta però spinoso, soprattutto per il timore di lungaggini.

Autovelox novità
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Cambiamenti in vista per il 2022, non solo sul piano fiscale. Una mini-rivoluzione è pronta anche per quel che riguarda il Codice della Strada, soprattutto in merito all’utilizzo degli autovelox. E le novità arriveranno anche a stretto giro, visto che si parla già dei primi mesi del prossimo anno per l’introduzione di un nuovo decreto relativo al corretto utilizzo dei sistemi di rilevazione della velocità. Il pacchetto è pronto a venir fuori dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, da dove fanno sapere che gli autovelox saranno rinnovati non solo nell’impiego ma anche nella disposizione su strada. Una prerogativa sarà infatti evitare che i dispositivi vengano concentrati su un solo tratto stradale.

Per il resto, si cercherà di portare a compimento quello che, in realtà, è un decreto atteso già da diversi anni. La mission, che va avanti almeno dal 2010, è quella di ridurre i cosiddetti “autovelox selvaggi”, ovvero una disposizione troppo massiccia di macchinette per il rilevamento a distanza della velocità in una sola strada. Una mossa chiesta a gran voce dagli enti a tutela dei consumatori e che, nel 2022, dovrebbe arrivare finalmente a dama tramite un decreto ad hoc.

Autovelox selvaggi, il decreto c’è: ecco quando potrebbe entrare in vigore

L’orizzonte del 2022, per quanto prossimo, resta però abbastanza fumoso. Il pressing arriva soprattutto da Forza Italia, col deputato Simone Baldelli che preme affinché il decreto rimuova a breve “la brutta abitudine di molte amministrazioni locali” di piazzare gli autovelox in modo tale da “aumentare le entrate nelle proprie casse”. Il problema, però, è legato proprio all’entrata in vigore del decreto. Da un lato perché le norme restano ancora da mettere su carta. Dall’altro perché la garanzia di lavorare sul tema non spegne il sospetto di nuove lungaggini. Lo stesso che ha accompagnato il passaggio da un decennio all’altro.

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La disciplina sul corretto utilizzo degli autovelox, ricorda ancora il deputato forzista, è attesa dal 2010. E già nel 2020 era stata annunciata una bozza del decreto, senza tuttavia giungere a normative concrete. Quel che è certo, è che la nuova disciplina regolerà l’adeguatezza dei limiti di velocità sulle strade dove gli autovelox vengono posizionati, determinando se l’installazione sia dovuta a una condizione necessaria. Verrà inoltre tenuto conto del coordinamento fra i diversi organi di Polizia preposti ai controlli. Questo per evitare sovrapposizione e interferenze fra i servizi sul medesimo tratto stradale.

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