Il rialzo dei prezzi delle materie prime ha prodotto una stangata in bolletta. Assieme alle agevolazioni per gli Isee minimi, il Governo prepara un’altra soluzione.
Gli aumenti ci sono stati eccome a partire dal mese di ottobre. Un quadro diffuso di rincari che ha coinvolto le principali utenze domestiche, dalla luce al gas, passando per l’acqua. Il che, di certo, non ha aiutato gli italiani, già duramente provati dall’emergenza pandemica. Ma non solo. Il periodo di ristrettezza economica, con il prolungamento dello stato d’emergenza, potrebbe protrarsi ancora per mesi. Al pari dei rincari in bolletta, tutt’altro che propensi a sgonfiarsi in vista del nuovo anno. Il Governo, da parte sua, ha cercato di tamponare l’emergenza (dovuta soprattutto al rialzo del costo delle materie prime) con alcune misure ad hoc, come il Bonus bolletta o l’azzeramento degli oneri di sistema.
Un provvedimento, quest’ultimo, che potrebbe peraltro saltare già dal 2022. Sta di fatto che, nel primo trimestre dell’anno in entrata, il Governo potrebbe disporre un maxi-stanziamento da quasi 4 miliardi di euro per contrastare l’aumento in bolletta. Al di là dei rimedi “fatti in casa” o dell’oculatezza nella gestione dei dispositivi domestici, un supporto statale appare quantomeno necessario. E assieme agli sconti sull’Iva e all’annullamento dei rialzi per le famiglie con Isee basso, spunta un nuovo strumento di risparmio per gli italiani, pronto per entrare in Manovra.
L’ultima novità sul piano dell’agevolazione in bolletta riguarda un nuovo progetto governativo, pensato per ridurre l’impatto delle fatture pesanti di luce e gas. Una misura che andrebbe a prescindere dall’Isee minimo e dagli sconti sull’Iva e sugli oneri di sistema. Considerando che le spese per le utenze domestiche per il prossimo anno sono stimate nell’ordine di 918 euro a famiglia (circa 135 euro in media in più), l’esecutivo ha pensato a un piano di rateizzazione, evitando di conteggiare i rincari nel trimestre che verrà per poi recuperarli nel periodo di flessione dei prezzi. Una misura che, di fatto, andrebbe essenzialmente a posticipare il dovuto più che a scorporarlo.
Per questo non tutti sembrano essere d’accordo. Anzi, secondo alcuni esperti nemmeno la rateizzazione basterebbe a tamponare emergenze come i 2.450 euro l’anno (plausibili) a cui sembrano destinate le bollette del gas (+1.092 euro a famiglia). Secondo l’Unione nazionale consumatori, ad esempio, nemmeno uno stanziamento da 3,8 miliardi potrebbe riuscire a far molto contro un’uscita sistematica di denaro, difficilmente arginabile peraltro con un inverno iniziato presto. A ogni modo, l’agevolazione potrebbe passare assieme alla Manovra, concedendo se non altro un po’ di dilazione sui tempi di pagamento. Quando si abbasseranno i prezzi, si spera che anche l’asticella dell’economia domestica sia tornata su di qualche tacca.