Rapine al Bancomat, anziani vittime preferite: attenzione al raggiro

Una serie di rapine al Bancomat ha destato l’attenzione dei carabinieri di Torino che sono intervenuti per sgominare la banda di truffatori.

truffa bancomat
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Ignare vittime derubate dei loro averi, in particolare anziani colti alla sprovvista dalla messa in scena di una banda di quattro truffatori rumeni. I raggiri non avvengono solamente sul web tramite phishing o smishing ma continuano a capitare anche nella vita reale. L’attenzione deve rimanere sempre alta soprattutto quando si prelevano soldi al bancomat.

La vicenda delle rapine al bancomat

I carabinieri della Stazione Torino Borgo San Salvario sono riusciti a fermare quattro uomini rumeni sospettati di essere i rapinatori di dodici vittime. I furti riguardanti carte di credito sono stati compiuti verso ignari anziani durante il prelievo dei soldi. La tecnica utilizzata dai rapinatori si è rivelata efficace e ben congegnata fino a che i quattro si sono ritrovati con le manette ai polsi.

Il raggiro prevedeva un prelievo presso uno sportello Atm vicino ad un altro bancomat presso cui stava prelevando una persona anziana. Durante l’operazione uno dei complici gettava un occhio sulla tastiera del malcapitato rubando il codice della carta di credito. Al termine del finto prelievo, un secondo complice lasciava cadere per terra una banconota destando l’attenzione della vittima. Il trucco era lasciar credere all’anziano che i soldi fossero caduti proprio a lui in modo tale che si chinasse per raccoglierli. In questo lasso di tempo il primo truffatore scambiava la carta di credito della vittima con un’altra tessera rubata in precedenza.

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I carabinieri scoprono la truffa

La tecnica utilizzata ha consentito ai quattro truffatori di rapinare decine di persone. I Carabinieri hanno cominciato ad indagare in seguito alla denuncia di un uomo di 69 anni che si è accorto di un prelievo dal conto non effettuato e controllando la tessera ha scoperto il nome differente sulla carta. Le Forze dell’Ordine hanno, così, iniziato a vedere ore e ore di registrazioni delle telecamere fisse sul bancomat identificando i malviventi. La denuncia è partita per tre dei truffatori mentre per un quarto complice è stata immediatamente emessa un’ordinanza di custodia cautelare. L’uomo di 34 anni si trova già in carcere per un altro reato commesso.

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