Affidarsi a un consulente creditizio per chiedere il mutuo casa è un’ottima opzione da valutare perché permette di gestire tutte le pratiche burocratiche. Ma ricorrere a un broker non sempre è consigliato.
Comprare una casa o avere un progetto immobiliare è certamente un momento importante. Comporta scelte da fare, pensieri e non pochi impegni. Dopo aver deciso in linea di massima cosa comprare e dove, il passo successivo è cercare le risorse finanziarie. Le banche offrono tantissime soluzioni di finanziamenti, prestiti e mutui casa. Talvolta districarsi tra le varie proposte e soprattutto nella parte burocratica può rivelarsi davvero complicato. Ecco perché esistono figure professionali che possono aiutare in questo frangente. Ma è sempre il caso di affidarsi a un broker mutui, o consulente creditizio? Scopriamolo attraverso qualche piccolo suggerimento.
Il consulente o broker mutui è una figura fondamentale per gestire le transazioni con le banche. Può aiutare ad ottenere un mutuo casa alle migliori condizioni. Questo perché riesce ad azzerare quel “conflitto di interesse” che esiste tra i privati e gli istituti di credito. Il consulente, infatti, è colui che non solo facilita l’accesso al credito ma permette di far risparmiare all’investitore tempo e denaro. In poco tempo un consulente riesce a mostrare la comparazione tra tutti gli istituti bancari. Di fatto togliendo un bel lavoro a chi sta cercando di acquistare casa. Un privato, ma anche un imprenditore, hanno sicuramente già molte questioni di cui occuparsi. Stipulare un contratto impegnativo come quello per un mutuo non è cosa che si possa affrontare alla leggera. Questo confronto non serve solamente a risparmiare ma anche – e forse soprattutto – a far trovare al cliente la soluzione realmente più adatta alle sue esigenze.
A conferma di quanto rivelato poco sopra, va segnalato il fatto che la conoscenza del broker sulle politiche di credito delle diverse banche è molto ampia. Si può dire che non appena il consulente riceve una richiesta può già individuare una serie di soluzioni, forte della sua esperienza nel campo. Si rivela opportuno contattare un consulente per l’acquisto della prima e seconda casa, per chiedere un mutuo per la ristrutturazione/costruzione. Ma anche completamento, rinegoziazione, surrogazione di un precedente mutuo. Non in ultimo, questa figura professionale può aiutare a pianificare il consolidamento di tutti i finanziamenti in corso. Persino a reperire liquidità per altre tipologie di esigenze, che superi i 50.000€.
Una volta stabilita l’utilità del broker mutui, bisogna però fare molta attenzione a scegliere quello che possa realmente portare beneficio alle proprie esigenze. E a meno che non si abbiano conoscenze dirette, è necessario conoscere alcuni fondamenti per trovare la figura professionale idonea.
Per prima cosa, un consulente creditizio deve esercitare la sua attività in qualità di collaboratore di una società di mediazione creditizia iscritta all’OAM, acronimo che sta per Organismo degli Agenti e Mediatori. Si tratta dell’Albo professionale che raccoglie tutti i professionisti del settore abilitati a svolgere questo lavoro. Mai dare credito – ed è proprio il caso di usare questo termine – a personaggi ambigui che “promettono” guadagni o movimenti di denaro fuori da quelli che sono i normali canali, e soprattutto “soldi facili”.
Il secondo requisito che deve avere un consulente per cui si chiede la prestazione, è che deve essere specializzato proprio nel ramo mutui-casa. Un consulente che si occupa di credito a 360 gradi o che svolge altre attività in contemporanea a quella di broker, molto probabilmente non riuscirà a dare la soluzione adeguata alla richiesta.
Un altro punto fondamentale a cui prestare attenzione – per evitare truffe – è verificare che il consulente abbia un proprio ufficio o sede lavorativa presso cui opera. Vanno evitati assolutamente incontri in bar, agenzie immobiliari o altri studi professionali che non siano della società per cui lavora. Si può anche sfruttare la visibilità digitale di una persona. Se si vuole conoscere un po’ più a fondo il professionista che abbiamo davanti, è sempre bene dare un’occhiata alle sue pagine social, al suo sito/blog, in modo tale da avere un’idea più chiara di chi si ha di fronte. Soprattutto sul suo metodo di lavoro, per capire se è quello adatto alle proprie esigenze. Bisogna porre sempre tante domande, meglio una in più che una in meno. Chi non è professionale, prima o poi, si “tradisce” da sé.
Anche se si trova il miglior professionista del settore, ci sono dei casi in cui forse non vale la pena usufruire dei suoi servigi. È ovvio che un broker farà pagare la sua prestazione, e indipendentemente dal budget in proprio possesso è necessario capire se valga la pena investire dei soldi per pagarlo. Se per esempio si ha una buona copertura finanziaria, molti impegni di tipo lavorativo e/o personale e non si ha voglia di perdere tempo a confrontare le condizioni bancarie per un mutuo, il consulente può davvero essere utile. Ma se chi vuole richiedere un mutuo ha necessità di una cifra relativamente esigua e un reddito stabile, può trovare la soluzione più adatta anche autonomamente. Parliamo di mutui standard prima casa o anche di surroghe, di chi non ha ampia disponibilità economica e vuole effettuare un investimento al di sotto dei 50.000€.
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Il consulente stesso, d’altro canto, deve per forza di cose selezionare la clientela, e certamente preferirà operare per clienti disposti a pagare bene i suoi servizi. Le sue provviggioni si aggirano intorno al 2% dell’importo del credito. Per pratiche “facili” e poco impegnative, il consulente perderà comunque del tempo, non potrà chiedere parcelle esorbitanti e non ha quindi molto interesse ad accettarle.
Chi invece ha situazioni finanziarie piuttosto complesse, intende realizzare un progetto immobiliare importante o semplicemente non ha molto tempo da dedicare alla ricerca di una Banca adatta alle sue esigenze, troverà nel consulente creditizio una figura indispensabile.