Scadenza fissata al 31 dicembre 2021 per il Bonus asilo nido. Importi da un minimo di 1.500 euro a un massimo di 3 mila. Ecco per chi.
Nel 2022 cambierà qualcosa in merito alla politica dei bonus. Un’aggregazione delle agevolazioni previste per le famiglie sarà il piatto forte del 2022. L’Assegno unico ordinario, infatti, andrà a includere diverse indennità già percepite dai nuclei familiari, dal Bonus bebè a quello Mamma, fino all’assegno familiare. Occhio anche al Bonus asilo nido, ovvero l’agevolazione per le famiglie con figli nati dal gennaio 2016 in poi iscritti alle classi dei vari nidi, comunali e non. La misura di sostegno, infatti, assegnata in base all’Isee familiare, andrà a scadenza il prossimo 31 dicembre.
Il beneficio viene concesso per il pagamento delle rette per gli asili nido autorizzati. Inoltre, il bonus può essere utilizzato per ottenere assistenza domiciliare per i bambini affetti da patologie croniche e, per questo, impossibilitati a frequentare regolarmente la scuola. A seconda del numero dei figli e dell’Isee familiare, l’importo può variare fino a toccare un massimo di 3 mila euro. Dovrà essere il genitore del minore a presentare la domanda all’Inps, che si farà carico di corrispondere il contributo se il richiedente sarà in possesso dei requisiti previsti.
Bonus asilo nido: come cambiano gli importi in base all’Isee
Dal momento che questo bonus non dovrebbe essere soggetto a riconversione all’interno dell’Assegno unico, la data del 31 dicembre diventa fondamentale. Anche perché, la richiesta dell’agevolazione non richiede requisiti particolari e può essere ad appannaggio di quasi tutte le famiglie. La disposizione di un Isee in corso di validità è la condizione essenziale per poter fare domanda: se quanto dichiarato dovesse attestarsi fino a 25 mila euro, l’importo corrisposto sarà di 3 mila euro annui, ovvero 272,72 per 11 mesi. Con un Isee compreso fra 25.001 e 40 mila euro, invece, il bonus ammonterà a 2.500 euro annui (227,27 mensili). Infine, per Isee superiori a 40 mila euro, l’importo percepito su base annuale sarà pari a 1.500 euro, con corrispettivo mensile di 136,37 per 11 mesi.
In assenza di un indicatore valido, il Bonus potrà essere richiesto ma non potrà superare il compenso base di 1.500 euro annui. Stesso discorso nel caso in cui il richiedente fosse il genitore che non appartiene al nucleo familiare del minore per cui si fa domanda. In caso di presentazione dell’Isee valido riferito al nucleo dei minorenni, tuttavia, si potrà accedere all’importo maggiorato, comunque sempre entro il limite dei 3 mila euro annui. Attenzione quindi, perché i tempi per ottenere l’agevolazione si fanno sempre più stretti: dalla mezzanotte del 31 dicembre 2021 non sarà più possibile accedere al bonus.