Buone notizie per molti pensionati e lavoratori che possono beneficiare di una tredicesima più ricca in vista del Natale 2021. I regali sotto l’albero, però, saranno meno abbondanti del solito.
Siamo ormai giunti all’ultimo mese dell’anno, segnato dalle festività natalizie che tanto piacciono sia a grandi che piccini. Natale, d’altronde, è alle porte, con molti che stanno già provvedendo ad acquistare i regali da donare ad amici e parenti in vista proprio della festa più attesa dell’anno. A tal fine, ovviamente, bisogna sborsare del denaro. Per attingere a quest’ultimo, quindi, si rivelano particolarmente importanti il lavoro e la pensione. Ma non solo, con l’arrivo del mese di dicembre, molti pensionati e lavoratori dipendenti possono beneficiare di un’entrata extra, ovvero la tredicesima.
Proprio soffermandosi su quest’ultima bisogna sapere che, in base ad alcune stime, tale trattamento economico aggiuntivo sarà nel 2021 più sostanzioso rispetto all’anno scorso. Una notizia indubbiamente importante, in quanto contribuirà a dare una spinta ai consumi. Come risaputo, però, non è tutto oro quel luccica. Ne è una chiara dimostrazione il fatto di come, nonostante una tredicesima più ricca, i regali sotto l’albero di Natale saranno meno abbondanti del solito. Ma per quale motivo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa sta succedendo.
Natale 2021, tredicesima più sostanziosa rispetto all’anno precedente
Come ogni anno, anche a dicembre 2021 molti pensionati e lavoratori potranno beneficiare del pagamento della tredicesima. Non sempre, è bene sottolineare, quest’ultima ha un importo simile a quello dello stipendio. Anzi, in alcuni casi può risultare più basso, per via di diverse situazioni intervenute nel corso dell’anno che ne determinano una riduzione non indifferente.
Lo sanno bene, purtroppo, i lavoratori che si ritrovano a dover fare i conti con una tredicesima più bassa del solito, in quanto risultano assenti ingiustificati da lavoro non avendo il Green Pass. In attesa di scoprire se vi saranno ulteriori cambiamenti in tale ambito e quali saranno le prossime mosse del governo a proposito della certificazione verde, non passano inosservati gli ultimi dati riguardanti proprio la tredicesima.
Ebbene, stando a quanto stimato da Confesercenti, sulla base di un sondaggio condotto da Swg, nel 2021 la tredicesima per gli italiani sarà più sostanziosa rispetto all’anno precedente. In particolare l’ammontare della mensilità aggiuntiva dovrebbe arrivare a ben 43,7 miliardi di euro. Ovvero oltre 360 milioni di euro in più rispetto a dicembre del 2020, ma comunque, ancora, 1,2 miliardi di euro sotto il livello registrato prima dell’impatto negativo del Covid sull’economia.
Spinta ai consumi grazie alla tredicesima, ma meno regali sotto l’albero: i numeri parlano chiaro
Entrando nei dettagli a ricevere la tredicesima quest’anno saranno oltre 35 milioni di persone, tra lavoratori dipendenti e pensionati. Per quanto riguarda l’importo, invece, mediamente sarà pari a circa 1.200 euro netti. Una buona notizia che non passa di certo inosservata, soprattutto per via della spinta ai consumi che questa entrata extra potrà dare.
In particolare, in base alle ultime stime, si ipotizza che la maggior parte dei soldi della tredicesima andranno in consumi, soprattutto per la casa e la famiglia. A tal fine verranno spesi circa 15,7 miliardi di euro, ovvero 3,3 miliardi di euro in più rispetto all’anno scorso.
Allo stesso tempo non mancano, purtroppo, i risvolti negativi. A causa della crisi economica causata dal Covid, infatti, sempre più famiglie si ritrovano a dover fare i conti con una difficile gestione del bilancio famigliare. Da qui la decisione di prestare una maggior attenzione al mondo del risparmio, in modo tale da avere qualche euro in più a cui attingere in caso di necessità.
Un aspetto, quest’ultimo, che avrà delle ripercussioni proprio in vista delle festività natalizie, tanto che sotto l’albero ci saranno meno regali del solito. La quota di denaro destinata ai regali, infatti, diminuisce, registrando il 10,2% in meno rispetto al 2020.
Stesso discorso vale anche per la parte di risorse destinate ai conti da saldare, che scende dai 13 miliardi di euro dello scorso anno a quota 10,2 miliardi di euro del 2021. Cresce anche quest’anno, invece, il risparmio, per un valore pari a 12,5 miliardi di euro. Ovvero circa un miliardo di euro in più del 2020 e ben 2,1 miliardi di euro in più rispetto al 2019.
Il commento di Confesercenti
“Quest’anno la tredicesima dovrebbe dare una spinta ai consumi ben più consistente dello scorso anno“, ha commentato Confesercenti, sempre come riportato dall’Ansa. Ha quindi proseguito: “Un aumento dovuto in primo luogo alla ripresa del lavoro dopo lo stop imposto dalla pandemia e alla conseguente riduzione dell’indebitamento. Un segnale che lascia ben sperare, anche se non mancano elementi di preoccupazione“.
Per poi aggiungere: “La crescita del risparmio, aumentato per il secondo anno consecutivo, è legata ad un persistente stato di incertezza, a sua volta dovuto al prolungarsi dell’emergenza sanitaria. Serve un’iniezione di fiducia: acceleriamo sulle quarte dosi e sgombriamo l’orizzonte dall’ipotesi di nuove restrizioni, che peggiorerebbero il deterioramento del clima e porrebbero un’ipoteca sulla ripresa in atto“.