Busta paga, la riforma dell’Irpef regala una sorpresa: a quanto ammonta

Buone notizie in arrivo con la riforma dell’Irpef che porta con sé una gradita sorpresa in busta paga. Ecco a quanto ammonta e cosa c’è da sapere.

Busta paga Irpef
Foto © AdobeStock

Spese alimentari, bollette delle utenze domestiche e varie necessità quotidiane. Sono davvero tante le volte in cui ci viene chiesto di mettere mano al portafoglio al fine di sborsare il denaro necessario per acquistare i vari beni e servizi di nostro interesse. Proprio in tale ambito a rivestire un ruolo importante sono il lavoro prima e la pensione poi, in quanto ci permettono di attingere a quella fonte di reddito necessaria per far fronte alle varie spese. Se tutto questo non bastasse, l’impatto negativo del Covid sull’economia, costringe sempre più famiglie a dover fare i conti con una difficile crisi finanziaria.

Da qui la necessità di interventi mirati da parte del governo a guida Draghi, che sembra pronto ad introdurre, a partire dal 2022, delle importanti novità. In particolare grazie alla prossima Manovra si potrebbe assistere ad un bel po’ di cambiamenti per quanto riguarda il reddito e le busta paga, per via di alcune modifiche alle aliquote Irpef. Delle novità che non passeranno di certo inosservate, in quanto dovrebbero portare con sé una gradita sorpresa dal punto di vista economico. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

Busta paga, la riforma dell’Irpef regala una sorpresa: tutto quello che c’è da sapere

Ottime notizie in arrivo per molti lavoratori che potranno beneficiare di una gradita sorpresa in busta paga a partire dal 2022. Non parliamo degli aumenti di cui molti potranno beneficiare grazie all’assegno unico, bensì della riforma dell’Irpef che permetterà di beneficiare di importanti novità.

Come noto, la Manovra del 2022 dovrebbe portare ad attuare un taglio al cuneo fiscale pari a circa 8 miliardi di euro. L’esecutivo, in effetti, è al lavoro proprio in tale ambito al fine di definire come attuare questo tipo intervento, senza rischiare di registrare un peggioramento del trattamento fiscale. A partire dal mese di marzo del 2022, quindi, si dovrebbe iniziare a dover fare i conti con i primi effetti derivanti dal taglio sull’imposta sul reddito delle Persone fisiche.

In particolare, come riporta Il Sole 24 Ore, a registrare i maggior vantaggi fiscali saranno coloro con redditi da 40 mila euro lordi all’anno. Questo, in quanto, potranno beneficiare di un risparmio pari a 944,8 euro all’anno, ossia circa 72,7 euro al mese divisi nelle 13 mensilità.

L’importo si riduce al diminuire del reddito, fino ad arrivare, addirittura, a registrare un leggerissimo aumento dell’Irpef, pari a 8 euro all’anno, per redditi pari a 28 mila euro. Una condizione, quest’ultima, che sarà quasi sicuramente oggetto di interventi correttivi, al fine di evitare un peggioramento del trattamento fiscale.

Dall’altro canto la quota di risparmio diminuisce gradualmente all’aumentare del reddito, per importi reddituali superiori a 40 mila euro. Entrando nei dettagli, a titolo di esempio, così come si evince da Il Sole 24 ore, il risparmio Irpef sarà pari a:

  • 335,7 euro per reddito pari a 15 mila euro;
  • 203,5 euro per reddito di 20 mila euro;
  • 71,3 euro in presenza di un reddito di 25 mila euro;
  • 87,8 euro per reddito di 35 mila euro;
  • 944,8 euro per chi presenta un reddito pari a 40 mila euro;
  • 841,9 euro per reddito pari a 45 mila euro e così via.

Riforma Irpef, occhio alle nuove aliquote: cosa c’è da aspettarsi

Come già detto, ancora nulla è stato ufficialmente deciso in tal senso. In base alle ultime indiscrezioni, comunque, le aliquote di riferimento dovrebbero essere le seguenti:

  • 23% per i redditi fino a 15 mila euro;
  • 25% per i redditi fino a 28 mila euro;
  • 35% per importi fino a 50 mila euro;
  • 43% per i redditi che superano quota 50 mila euro.

Bisogna poi aggiungere i tre sconti base, ovvero 3.110 euro per i lavoratori dipendenti. Ma non solo, 1.955 euro per i pensionati e 1.265 euro per i lavoratori autonomi. Per quanto riguarda la cosiddetta no tax area, invece, i nuovi limiti da rispettare saranno i seguenti:

  • 8.174 euro per lavoratori dipendenti;
  • 5.500 euro, ovvero 700 euro in più rispetto a ora, per i lavoratori autonomi;
  • 8.500 euro, ovvero 370 euro in più rispetto a ora per i pensionati.

LEGGI ANCHE >>> Reddito di cittadinanza, la scomoda verità: tutto quello che c’è da sapere

Si tratta, ribadiamo, solo di ipotesi. Non resta quindi che attendere le prossime mosse dell’esecutivo e scoprire come cambieranno reddito e busta paga in seguito alle novità che verranno introdotte grazie alla Manovra 2022.

Gestione cookie