Buone notizie per molti automobilisti che possono beneficiare dell’esonero del bollo auto. Ecco cosa c’è da sapere in merito.
Cibo, vestiti, tempo libero, attività varie dei figli e chi più ne ha più ne metta. Sono davvero tante le cose con cui dover fare puntualmente i conti e che portano, nella maggior parte dei casi a sborsare del denaro. Se poi si aggiunge l’impatto negativo del Covid sull’economia, la situazione peggiora inevitabilmente, con sempre più famiglie alle prese con una crisi finanziaria. Diversi, in effetti, sono i costi che vanno ad incidere sul bilancio di ogni famiglia.
Tra queste si annoverano anche quelli per l’auto. Ne sono un chiaro esempio l’assicurazione, la benzina, i costi di manutenzione e il bollo auto. Proprio soffermandosi sulla tassa automobilistica è bene sapere che sono molti gli automobilisti che possono beneficiare del relativo esonero. Ma come è possibile? Entriamo quindi nei dettagli per vedere tutto quello che c’è da sapere in merito e soprattutto chi ne ha diritto.
Tra le tasse più odiate dagli automobilisti, il bollo auto finisce inevitabilmente per avere un impatto negativo sul bilancio di molte famiglie italiane. Proprio per questo motivo, al fine di venire incontro alle esigenze delle categorie maggiormente colpite dalla crisi economica provocata dal Covid, sono state attuate, nel corso degli ultimi mesi, diverse riduzioni ed esenzioni.
Ma non solo, in molti hanno potuto beneficiare della cancellazione delle cartelle esattoriali fino a 5 mila euro, con riferimento al periodo che va dal 2000 al 2010. Sempre per quanto riguarda il bollo auto, inoltre, è bene sapere che, a differenza di quanto si possa pensare, non deve essere sempre pagato da tutti. In alcuni casi, infatti, come già detto, è possibile beneficiare di esenzioni, che permettono a molti di evitare di pagare la tassa automobilistica.
Proprio in tale ambito ricordiamo che il 20 maggio 2019 è stata emessa una sentenza dalla Corte Costituzionale, in base alla quale è stato affidato alle Regioni la discrezionalità in materia, purché si rispetti il del massimale imposto dalle norme statali. Questo vuol dire che ogni Regione ha autonomia per quanto riguarda la determinazione del bollo auto.
Non deve creare stupore, pertanto, che alcune agevolazioni disponibili in una regione potrebbero non essere garantite invece in un’altra. Proprio per questo motivo si invita sempre a consultare il sito web della Regione in cui si risiede, in modo tale da poter sapere se si ha o meno diritto a delle esenzioni.
Ma non solo, l’esonero del bollo auto può anche essere legato al tipo di auto in nostro possesso. Chi acquista un’autovettura elettrica, ad esempio, può usufruire del vantaggio di non pagare il bollo auto per cinque anni.
Ma non solo, una volta trascorso questo lasso di tempo, la tassa da pagare risulterà di molto inferiore rispetto a quella che deve invece pagare chi ha un mezzo a benzina, diesel o gas. Per quanto riguarda le auto ibride, inoltre, l’esenzione può variare tra i tre e i cinque anni in base a quanto stabilito dalla propria Regione di competenza.
A proposito di autonomia delle Regioni, ad esempio il Piemonte ha deciso di garantire l’esonero del bollo auto alle auto Euro 6 o superiori, oltre a quelle elettriche, a gas metano, a gas di petrolio liquefatto o gpl di costruzione.
In Lombardia, invece, si ha diritto all’esenzione del bollo auto a tempo indeterminato nel caso in cui si acquisti una vettura elettrica o a idrogeno. Ma non solo, chi demolisce veicoli inquinanti ha diritto di usufruire di un incentivo pari a 90 euro. Se si sostituisce l’auto inquinante con una vettura Euro 5 e 6 a benzina, ibride o a doppia alimentazione, inoltre, la tassa di circolazione è gratuita per tre anni.
Oltre ai casi appena citati, bisogna sapere che vi sono anche altre situazioni in cui si ha diritto all’esonero dal pagamento del bollo auto. Chi possiede una vettura d’epoca, ovvero con più di trent’anni, non deve pagare il bollo auto. In questo caso, infatti, bisogna pagare solo la tassa di circolazione, il cui importo oscilla da 25,82 a 31,24 euro.
Stesso discorso vale anche per i ciclomotori. Nel caso in cui, invece, si tratti di un veicolo che ha tra i venti e i ventinove anni di vita, è possibile richiedere e ottenere una riduzione dell’importo da pagare. Questo a patto che si sia ottenuto il certificato di rilevanza storica.
Previste importanti agevolazioni anche per i disabili che possono avvalersi della Legge 104. Entrando nei dettagli rientrano in questa categoria disabili non vedenti o sordi, così come si evince dalle certificazioni rilasciate da Commissioni mediche pubbliche di accertamento.
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Ma non solo, anche i disabili pluriamputati o con gravi limitazioni della capacità di deambulare e disabili psichici o mentali. Ebbene, in presenza di mezzi utilizzati per il trasporto dei disabili, infatti, si ha diritto al relativo esonero. Questo a patto che il veicolo in questione sia intestato alla persona disabile o a un familiare fiscalmente a suo carico.