Il dilemma di molti consumatori può essere finalmente risolto. Ecco per quale motivazione le uova vengono conservate in frigorifero
Il gusto delle uova attira un po’ tutti, ragion per cui si tratta di uno di quegli alimenti che non manca mai in casa. La loro duttilità le rende importanti per diverse ricette sia dolci che salate. Le più note sono le uova di gallina, ma esistono altre tipologie che seppur meno contemplate hanno un ottimo sapore, come ad esempio quelle di quaglia o anatra.
Passando agli aspetti nutrizionali non possono essere affatto trascurati. Il contenuto di fosforo, calcio e ferro a cui si aggiungono le vitamine K2, B e B12 le rendono complete in termini di fabbisogno energetico.
Dunque, è altamente improbabile pensare di eliminare questo cibo dalle nostre abitudini alimentarti. Per questo è bene saper come vanno conservate le uova e qui viene alla luce uno dei dilemmi più importanti che affligge da sempre le persone: perché al supermercato sono sugli scaffali e noi in casa le disponiamo in frigorifero?
Può sembrare un quesito banale, ma in realtà la sua rilevanza è piuttosto importante. In realtà il motivo è più semplice di quel che si crede. Così facendo, si vuole evitare che possano essere sottoposte a sbalzi di temperatura.
Sulla confezione spesso e volentieri è presente la dicitura “refrigerare dopo l’acquisto”. In pratica al si fa fede a questa prassi per evitare che le variazioni di gradazione possono incidere sul guscio e sulla sua capacità di fare da scudo. Insomma, è meramente un modo per preservarle al meglio.
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Negli Stati Uniti invece quando si fa la spesa, si è soliti trovare le uova nel banco frigo. Ciò avviene perché vengono prima lavate e disinfettate per evitare l’insorgere della salmonella. (Clicca qui per approfondire su richiami alimentari di questo tipo). Un processo che però incide sulla cuticola, ovvero lo strato di protezione dell’uovo. Con questo modus operandi è necessario tenere le confezioni ad una temperatura compresa tra 3 e 7 gradi, onde evitare che possano deteriorarsi.