Al via i contributi a fondo perduto per gli imprenditori messi in ginocchio dalla pandemia. Le istanze possono essere inoltrate, scopriamo requisiti e importi previsti.
Durante la pandemia, con la predisposizione di lockdown e restrizioni tante attività sono rimaste chiuse. Le perdite a livello di guadagni sono state enormi e, ancora oggi, per tanti esercenti la ripresa è lontana. Il Governo ha deciso di intervenire ideando una misura caratterizzata da contributi a fondo perduto da erogare a imprenditori titolari di discoteche, piscine, palestre, cinema, teatri, sale da ballo. Parliamo di tutte quelle attività particolarmente svantaggiate dalla diffusione del Covid 19. Il contributo rientra tra i piani del Decreto Sostegni Bis e finalmente è stato approvato e firmato da Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate.
Contributo a fondo perduto, importi e data di invio istanze
Il piano ideato dal Governo per sostenere chi ha dovuto tenere chiusa un’attività per un lungo periodo di tempo a causa della pandemia è stato ufficialmente approvato pochi giorni fa. Di conseguenza, da ieri 29 novembre è possibile è possibile inoltrare le domande di accesso al contributo a fondo perduto. La scadenza è prevista per il 28 dicembre 2021.
Occorre precisare che i contributi sono due. Il primo prevede l’erogazione fino a 25 mila euro e possono richiederlo i titolari di discoteche, sale da ballo, night club e locali simili chiuse al 23 luglio 2021. Per accedere all’agevolazione sarà necessario che la partita IVA risulti aperta prima della data in questione e che la chiusura sia dovuta alle disposizioni per la pandemia. Il secondo contributo, invece, è rivolto ai titolari di attività di svago e benessere come piscine, palestre, musei e parco divertimento. Gli importi erogati saranno compresi tra 3 mila e 12 mila euro. Condizione principale è la chiusura di minimo 100 giorni tra il 1° gennaio e il 25 luglio 2021.
Inoltro dell’istanza e riconoscimento del contributo
Per inoltrare la domanda di accesso ai contributi a fondo perduto occorrerà utilizzare i canali previsti dall’Agenzia delle Entrate. La procedura dovrà essere svolta telematicamente anche tramite l’aiuto di intermediari abilitati. Sul sito dell’ente si potranno leggere tutte le indicazioni sul contributo, rettificare eventuali errori o procedere con la rinuncia al contributo. Il tutto entro il 28 dicembre. Inoltre si potranno visualizzare esempi di calcolo per capire l’importo spettante.
Nel caso in cui il contributo venisse riconosciuto, l’Agenzia delle Entrate procederà con l’erogazione automatica della cifra sul conto corrente del destinatario. L’alternativa è il riconoscimento del credito d’imposta al beneficiario.