Vi sono tre malattie riconosciute dall’Inps per cui si ha diritto ad un assegno mensile. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo di quali si tratta.
Il Covid ha segnato, e continua inevitabilmente a segnare, le nostre esistenze, sia dal punto di vista economico che sociale. Se tutto questo non bastasse, si assiste anche un peggioramento dello stato di ansia e depressione. Ma non solo, oltre al Coronavirus vi sono anche altre patologie a cui bisogna prestare particolare attenzione.
Condizioni che si tramutano in alcuni casi in un vero e proprio incubo, tanto da compromettere il regolare svolgimento di alcune attività quotidiane. Proprio in tale ambito è bene sapere che vi sono tre malattie riconosciute dall’Inps per cui si ha diritto ad un assegno mensile. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo di quali si tratta.
Inps, con queste 3 malattie riconosciuto assegno d’invalidità: ecco di quali si tratta
Il momento storico in cui ci ritroviamo a vivere, a causa del Covid, è particolarmente difficile, soprattutto per via delle crescenti incertezze in merito al futuro. Non stupisce, pertanto, che si registri un netto aumento dei cosiddetti “panofobici”, ovvero di coloro che hanno paura di tutto. Ma non solo, oltre al Covid e alle paure che ne possono conseguire, vi sono alcune patologie che, purtroppo, affliggono il genere umano, tanto da portare, in alcuni casi a compromettere il regolare svolgimento di alcune attività quotidiane.
Proprio in tale ambito è bene sapere che vi sono tre malattie riconosciute dall’Inps per cui si ha diritto all’assegno d’invalidità Inps, senza limiti d’età per uno o più trienni. Per poter beneficiare di tale assegno bisogna essere in possesso di almeno 260 contributi settimanali e registrare una riduzione pari ad almeno un terzo delle abilità lavorative. Attraverso le Linee guida per l’accertamento degli stati invalidanti l’INPS ha reso noto un elenco dettagliato delle patologie che danno diritto a tale prestazione economica.
Fra queste si annoverano gravi forme di asma per cui si potrebbe ottenere proprio il riconoscimento dell’assegno di invalidità. In presenza di broncopneumopatia asmatiche gravi, infatti, può essere riconosciuta una percentuale di invalidità pari all’80%. Stesso discorso in caso di malattie infiammatori croniche intestinali che potrebbero degenerare e provocare stenosi, artriti e colangite sclerosante. Vi sono poi tipologie di diabete per cui viene riconosciuto l’assegno d’invalidità, come il diabete mellito di grado moderato che può portare a dover fare i conti con complicanze che possono risultare invalidanti.