Otto miliardi di euro in Legge di Bilancio per il taglio delle tasse. La decurtazione dell’Irpef premia i redditi medio-alti. Le percentuali.
Quattro aliquote di Irpef e taglio delle tasse per il 2022. Il nuovo sistema della tassazione sembra vantaggioso un po’ per tutte le fasce di reddito. Con risparmi chiaramente proporzionati in base a quanto dichiarato. La Legge di Bilancio ha messo sul piatto 8 miliardi di euro, da utilizzare per sgravare in qualche misura il peso fiscale dalle spalle dei contribuenti. Anche se, per il momento, non è chiaro come verranno utilizzate le risorse del Fondo fiscale. Un punto d’incontro si è comunque trovato sull’aliquota del 41%, pronta per essere cancellata. Così come le due intermedie verranno ridotte di qualche punto percentuale.
Un nuovo sistema di calcolo, quindi, che prevede delle importanti riduzioni sulle tasse a partire dal 2022. In base alle fasce di reddito, inoltre, sarà possibile eseguire delle simulazioni dei calcoli per capire quanto, effettivamente, si andrà a risparmiare. L’obiettivo è portare il taglio alla tassazione su un piano strutturale. In questo senso, il taglio del 2022 dovrebbe essere solo il banco di prova per determinarne l’efficacia e capire se potrà essere assunto in forma standardizzata per gli anni a venire.
Tasse ridotte nel 2022: il sistema di calcolo per capire il risparmio
Quattro aliquote e quattro scaglioni, rispetto ai cinque di questi ultimi fin qui previsti per l’Irpef. L’aliquota del 41% quindi salta, mentre le due centrali scendono rispettivamente al 25% e al 35%. Questo significa che, sulla base delle precedenti ripartizioni, i redditi medio-alti (sul terzo scaglione) beneficeranno di un vantaggio maggiore in termini di decurtazione. Perlomeno secondo le simulazioni elaborate dal Ministero dell’Economia. In questo senso, i dipendenti con un reddito lordo tra i 40 e i 45 mila euro beneficeranno di un risparmio del 7,5%, mentre gli autonomi andranno sul 3,9%. I pensionati, invece, ci guadagneranno in misura del 4,2%. Risparmio abbassato di poco con reddito fra 35 mila e 40 mila euro: per le stesse categorie, si scenderà rispettivamente del 5,2%, del 3,1% e del 3,5%.
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Per quanto riguarda i redditi fra 45 mila e 50 mila euro, il taglio dell’Irpef produrrà un risparmio del 5,5% per i dipendenti, mentre per pensionati e autonomi la riduzione si attesterà, rispettivamente, sul 4,6% e il 4,3%. Per i redditi più alti, corrispondenti al quarto scaglione, si andrà su risparmi superiore al 3% per chi dichiara fra i 60 e i 65 mila euro lordi l’anno. Risparmi inferiori, invece, per i redditi superiori: 2,2% per redditi fra 65 mila e 70 mila e 0,6% per quelli superiori ai 75 mila euro. Andrà meglio per i contribuenti appartenenti al secondo e terzo scaglione, con redditi compresi fra 15 mila e 50 mila euro, con risparmi anche di 470 euro per chi dichiara un reddito da 35 mila euro.