I rimedi della nonna non servono. Contro il freddo esiste un accessorio fin troppo sottovalutato ma in grado di fare la differenza.
E’ vero che le bollette in arrivo (oltre a quelle già arrivate il mese scorso) saranno più salate. Restare tappati in casa sotto le coperte a battere i denti, però, non è la soluzione. La lotta contro i rincari su elettricità e gas può essere fatta solo parzialmente con i rimedi della nonna. Per quanto la borsa dell’acqua calda possa essere efficace, così come la stufetta elettrica, nessuna delle due può soddisfare la necessità di stare in casa tranquilli e sereni senza paura di morire di freddo. L’una, infatti, può riscaldare lì per lì, finché l’effetto non si esaurisce. L’altra sarebbe tutt’altro che un’alternativa vantaggiosa per le nostre tasche, visto il consumo che portano.
Visto che le temperature in arrivo non aiuteranno, meglio premunirsi e capire se vi siano misure alternative per difenderci dal freddo. Come visto, un rimedio tradizionale come quello dello “scaldino” non sarebbe di grande aiuto. Perlomeno sul piano dell’economia, anche se pure su quello del calore fornito, al momento dell’utilizzo, ci si renderà presto conto come si tratti di qualcosa di effimero. Anche se usato per riscaldare una stanza, magari prima di coricarsi, non offrirebbe quel calore che si richiede a una stanza da letto. Allora, il ricorso ai termosifoni è essenziale ma può essere bilanciato da un altro strumento, troppo spesso dimenticato e a costo (quasi) zero. Tranne per la spesa dell’acquisto ovviamente.
Lo scaldaletto: la soluzione a costo (quasi) zero contro il freddo
Una mossa anti-rincaro perché permetterebbe di evitare di accendere una stufetta elettrica. Si tratta dello scaldaletto, ovvero un reticolo riscaldante perfettamente combaciante al materasso e in grado di fornire quel piacevole calore anche se il letto è posizionato in una stanza fredda. Basterà azionare un semplice dispositivo che trasmetterà il calore nell’accessorio e, quindi, all’intero materasso. Trattandosi di pochi minuti di azionamento, il costo alla fine del mese sarà irrisorio. A fronte di un tepore che, durante la notte, la temperatura dei corpi andrebbe comunque a mantenere. Una soluzione low cost davvero ideale per le stanze più difficili da riscaldare, magari per l’esposizione.
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Con una spesa tutto sommato limitata (e comunque definitiva), si otterrebbe quindi un buon vantaggio. C’è chi lo utilizza da sempre lo scaldaletto (qualcuno, magari, memore di una simpatica pubblicità degli anni Duemila). Altri, invece, non ci hanno mai pensato. L’inverno di rincari potrebbe essere l’occasione giusta. L’alternativa sarebbe quella dell’effetto rimbalzante. Ovvero posizionare delle superfici riflettenti negli ambienti al fine di irradiare maggiormente i raggi del sole filtranti dalle finestre. In questo caso, però, altro che rimedi della nonna.