L’estensione dello smart working si affianca alle altre agevolazioni previste dalla Legge 104. Ecco le nuove date (certe e probabili).
Non è ancora chiaro che Natale sarà. Con qualche nuova restrizione forse, oppure si riuscirà a trascorrerlo perlomeno con una parvenza di normalità. Lo dirà l’indice dei contagi da qui alle prossime settimane. La situazione in divenire, tuttavia, ha già ritirato fuori dall’armadio una parola che, al pari di qualche altro inglesismo, è diventata parte integrante della nostra vita in pandemia. Di smart working, in molti non avrebbero voluto più sentirne parlare. Altri, invece, speravano quasi di restare a lavorare da casa anche successivamente alla riapertura della circolazione ordinaria a seguito delle vaccinazioni.
Fatto sta che, qualora le condizioni emergenziali peggiorassero, il lavoro da casa tornerebbe una possibilità. Che nessuno, nemmeno i suoi sostenitori, avrebbero voluto declinata ancora alla pandemia. Nel frattempo, però, di smart working si parla anche in altri contesti. Nella Legge di Bilancio 2022, ad esempio, dove appare correlata non ai lavoratori condizionati dalla pandemia ma per coloro che patiscono già una condizione di invalidità. Regolata, però, dalle direttive della Legge 104.
Legge 104, bonus Inps e smart working: come usufruirne
Chi usufruisce della Legge 104, riceve trattamenti e agevolazioni proporzionali alla propria condizione di invalidità. Dalle esenzioni da alcuni tributi alle detrazioni Irpef più vantaggiose. Ma anche chi assiste un familiare in difficoltà (i cosiddetti cargevier) acquisisce diritti particolari, come i permessi retribuiti in numero maggiore. Per chi continua a svolgere una mansione (continuando a percepire comunque l’assegno legato all’invalidità), inoltre, la Manovra prevede un’estensione della possibilità di smart working. Si tratta, nello specifico, di un massimo di 12 giorni al mese fino al prossimo 31 dicembre. Solo per il momento però. Non si esclude, anzi, appare probabile una proroga proprio grazie alla Legge di Bilancio, con una finestra fino a giugno 2022. Ovvero, la data alla quale dovrebbe guardare la probabile proroga dello stato di emergenza.
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Un’agevolazione che si affianca al Bonus Inps dal valore massimo di 6 mila, previsto però per i caregiver. Il tutto inserito in un quadro di agevolazioni che, nell’ultimo anno, hanno visto i fruitori degli effetti della Legge 104 acquisire importanti disposizioni. Anche perché, durante l’emergenza sanitaria, disabili e inabili al lavoro hanno sofferto un peggioramento delle loro condizioni di vita, proprio in virtù della loro appartenenza alle categoria più fragili. Importante, in questo senso, l’aumento dei permessi di lavoro retribuiti per i familiari che li assistono, ma anche le maggiori garanzie contrattuali previste per disabili che svolgono impieghi part-time. Oltre che il mantenimento dell’assegno dell’Inps, in procinto di saltare per le 104 ancora al lavoro.