Occhio al furto di energia elettrica. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo come accorgersene e denunciare.
Alimentazione, abbigliamento, formazione e tanto altro ancora. Diversi sono i costi che ci ritroviamo puntualmente a sostenere e che finiscono, inevitabilmente, per incidere sul bilancio famigliare. Tra le voci più onerose si annoverano senz’ombra di dubbio quelle inerenti le bollette per le utenze domestiche. Quest’ultime, infatti, giungono puntualmente nelle nostre case, con tanto di importi da pagare e scadenze da rispettare.
In alcuni casi, però, possono portare con loro delle amare sorprese, per via di costi più alti del previsto. Proprio quest’ultimi possono rappresentare un primo campanello d’allarme, in quanto possono rivelare che qualcuno si sia allacciato abusivamente al nostro contatore. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo come accorgersene e soprattutto denunciare.
Bollette, occhio al furto di energia elettrica: tutto quello che c’è da sapere
Nel nostro Paese sta prendendo sempre più piede il trucco del magnete. Quest’ultimo consiste nel mettere un magnete in una posizione specifica del contatore, in modo tale da alterare il funzionamento del nucleo del trasformatore. Ma non solo, alcuni malintenzionati cercano di utilizzare trucchi di vario genere per prendere l’elettricità, ad esempio, dei vicini.
A tal fine manomettono il contatore utilizzando i trucchi più disparati, come ad esempio collegandosi al cavo di alimentazione di un altro utente, rompendo il sigillo del distributore, utilizzando, come già detto, un magnete oppure altri metodi di vario genere. Come è facile intuire l’allaccio abusivo al contatore altrui è un reato, tanto che chi lo commette rischia la reclusione da due a sei anni e una multa da 927 a 1.500 euro.
Ma come fare a riconoscere un allaccio abusivo? Ebbene, il primo passo da fare è quello di controllare la bolletta. Se si notano consumi più alti del previsto, molto probabilmente qualcuno avrà manomesso il nostro contatore. Ma non solo, per riconoscere un allaccio abusivo si consiglia di controllare il contatore stesso e vedere se vi sono, ad esempio, cavi o comunque apparecchiature che possono alterare il misuratore di potenza.
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Una volta scoperto un allaccio abusivo bisogna denunciare. Ma non solo, dopo aver sporto denuncia è opportuno contattare la società che eroga il servizio, in modo tale da far sospendere l’addebito dei costi in fattura ed evitare di pagare consumi altrui, in attesa che giunga al termine il procedimento penale.