Assegno unico, è cambiato rispetto a quello dello scorso anno? Chi ne ha diritto ed in che misura? Capiamo come ci aiuterà
L’Assegno unico familiare è salvo. Anche nel 2022 avremo questo bonus, data l’approvazione in extremis, da parte Consiglio dei ministri, per il decreto legislativo attuativo in suo favore. Adesso, manca solo uno scoglio, passare l’esame di commissione e poi via con l’entrata in vigore da gennaio.
Ovviamente, la larga fetta di aventi diritto, dovranno rispettare alcuni requisiti, per avere questo aiuto che può arrivare anche a 1.000 euro mensili. Questo, per alleggerire gli oneri delle famiglie con figli a carico, ma vediamo come sarà quello del prossimo anno.
Il contributo in favore dei nuclei familiari con figli, può cambiare di soggetto in soggetto. Non c’è solo l’Isee del nucleo familiare, a caratterizzare l’importo finale, vediamo come funziona. Un nucleo con Isee fino a 15mila euro ha diritto a 175 euro al mese con un solo figlio, 350 euro con due, 610 con tre e 970 con 4. 1.090 euro se entrambi i genitori lavorano. Solo qualora la madre avesse un’età inferiore di 21 anni, si calcola poi un’aggiunta di 20 euro ad ogni figlio.
Il nucleo familiare che dovesse superare i 40mila euro di Isee, invece, ha diritto a 50 euro al mese con un figlio, 100 euro al mese con due figli, 165 con tre figli, 330 euro con 4 figli. Anche qui vale quanto detto prima: se la mamma ha meno di 21 anni, si aggiungono 20 euro ad ogni figlio. Infine, tra i 15mila e i 40mila, ogni assegno avrà poi un parametro a seconda del valore preciso dell’Isee, che bisognerà calcolare.
Questo quindi, non sarà assolutamente un bonus da ricevere senza Isee, ma non è solo il reddito a giocare una parte fondamentale, per il raggiungimento di quest’indennità mensile. Ad esempio, ogni minorenne reputato “non sufficiente”, ci sarà un’aggiunta di 105 euro al mese. 95 euro in più, per un figlio con “disabilità grave” e 85 euro in caso di “disabilità media”. Tema figli con disabilità: tra i 18 e i 21 anni avranno diritto a 50 euro in più al mese, oltre i 21 anni si continuerà a ricevere un assegno in base sempre all’Isee che andrà da 85 a 25 euro al mese.