Supermercati, la crisi senza fine: l’incubo che vivranno in molti

Crisi senza fine per i supermercati, con molti che rischiano di vivere un vero e proprio incubo. Ecco cosa sta succedendo.

crisi supermercati
Foto © AdobeStock

A partire dal cibo fino ad arrivare alla pulizia della casa, sono davvero tante le cose che possiamo acquistare al supermercato. Proprio qui, d’altronde, abbiamo la possibilità di sbizzarrirci, grazie all’ampia quantità di prodotti messi in vendita sugli scaffali. A partire dalle marche più rinomate fino ad arrivare a quelle meno conosciute, abbiamo davvero l’imbarazzo della scelta.

Il mercato, però, è in continuo cambiamento. Non a caso dopo il boom registrato a cavallo degli anni ’90 e l’inizio del nuovo secolo, anche i supermercati si ritrovano a dover fare i conti con una crisi che sembra non avere fine. Uno scenario indubbiamente inaspettato, con molti che rischiano di dover fare, purtroppo, i conti con un vero e proprio incubo. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa sta succedendo.

Supermercati, la crisi senza fine: grandi punti vendita a rischio

Negli ultimi giorni ha destato particolare scalpore la notizia della procedura di licenziamento collettivo da parte di Carrefour. Una decisione purtroppo non isolata, con il mondo dei supermercati che registra una crisi che sembra essere senza fine. Ormai sono trascorsi anni dal boom dei grandi punti vendita, con 53 mila esercizi commerciali, di tutte le tipologie, che hanno dovuto purtroppo abbassare le serrande nel periodo compreso dal 2013 al 2020.

Una chiara dimostrazione di come in realtà la crisi parti da lontano. L’impatto negativo del Covid sull’economia, poi, ha contribuito a dare un’ulteriore mazzata a questo comparto. Stando ai dati di un report intitolato “Scenario economico e dinamica dei consumi” di Federdistribuzione,  così come riportato da La Stampa, ad esempio, è possibile evincere che oltre il 10% di strutture ha chiuso i battenti. Dati che non passano di certo inosservati e che possono essere considerati come uno specchio della società attuale.

Dagli acquisti online all’inflazione: i motivi alla base della crisi dei supermercati

Alla base della crisi dei supermercati, infatti, vi sono vari motivi. Tra questi i cambiamenti registrati nelle abitudini di acquisto dei consumatori. Mentre fino a qualche tempo fa era normale andare al supermercato e trascorrere del tempo alla ricerca del prodotto più adatto alle proprie esigenze, adesso non è più così. Sempre più persone, infatti, decidono di fare gli acquisti comodamente da casa, grazie ai vari servizi online. Un boom, quella della spesa online, a cui ha enormemente contribuito nel corso degli ultimi due anni l’impatto del Covid.

Un cambio repentino che ha però messo in difficoltà molti punti vendita, che hanno dovuto in poco tempo aumentare le proprie capacità digitali. Se tutto questo non bastasse i costi delle consegne non riescono sempre a compensare le vendite. Da qui la nuova sfida dei supermercati di venire incontro alle esigenze dei propri clienti, in modo tale da riuscire a soddisfare le varie esperienze di acquisto, sia per quanto riguarda la vendita presso il negozio fisico che online.

LEGGI ANCHE >>> Vaccino anti-Covid, un giro d’affari che vale miliardi: chi guadagna di più

A peggiorare la situazione, poi, l’inflazione, che porta a dover fare i conti con un preoccupante aumento dei prezzi. Da qui la decisione di molte famiglie di acquistare meno prodotti, portando le aziende a registrare delle minori entrate. Una situazione che non può passare di certo inosservata, soprattutto per il timore delle possibili conseguenze dal punto di vista economico, con sempre più posti di lavoro, purtroppo, a rischio.

Gestione cookie