Stupisce la classifica delle città più care d’Italia resa nota dopo uno studio dell’Istat sull’inflazione. Il costo della vita è in costante aumento e le conseguenze si ripercuotono su noi cittadini.
L’Istat ha studiato l’inflazione nei capoluoghi e nelle città con più di 150 mila abitanti e in base ai dati segnalati l’Unione Nazionale dei Consumatori ha stilato una classifica sulle città e le regioni più care. La regione con il maggior costo della vita è il Trentino seguita dalla Valle d’Aosta e al terzo posto dall’Emilia Romagna. Tra le città più care emerge, invece, il 13° posto di Ravenna mentre stupisce di meno il primo posto di Bolzano. Ma entriamo nei dettagli e sveliamo qualche dato.
Il Trentino, regione con il più alto costo della vita, ha un aggravio di 948 euro su base annuale che sale a 1.359 euro per un nucleo familiare con quattro componenti. Al secondo posto troviamo la Valle d’Aosta che ha subito un’impennata del 3,1% con un aumento da 788 a 1.302 euro del costo della vita. Terzo posto tra le regioni più care per l’Emilia Romagna con una crescita del 3,2% dei prezzi e un aggravio di 1.185 euro per una famiglia di quattro persone (in media 843 euro all’anno).
Passando alle città più care al primo posto della classifica c’è Bolzano con un rincaro annuo superiore a 1.526 euro per una famiglia di quattro persone. Sul podio anche Bologna con un aumento del 3,75% ma molte altre città dell’Emilia Romagna sono nelle posizioni più alte della classifica. Citiamo Parma al 12esimo posto, Modena all’11esimo e Reggio Emilia al 7° posto. In tredicesima posizione, poi, c’è Ravenna con un’inflazione del 2,9% e un aumento a famiglia fino a 1.084 euro da 775.
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Il costo della vita è in aumento, tante regioni hanno raggiunto livelli di inflazione molto alti e a rimetterci siamo noi cittadini. Per cercare di risparmiare il più possibile è possibile approfittare delle opportunità offerte dal Governo e richiedere i bonus e le agevolazioni per le quali si soddisfano i requisiti.
Ricordiamo che è possibile richiedere, ad esempio, il Bonus Natale per sostenere le spese per i generi di prima necessità oppure i bonus sociali per evitare i rincari di luce e gas. Infine, perché no, è utile considerare l’idea di trasferirsi in una regione meno cara approfittando anche delle vendite di case ad 1 euro.