Cos’è e come funziona Too Good To Go? Si tratta di un’App perfetta per chi non ha voglia di cucinare, per chi vuole mangiare qualcosa di diverso ma anche per risparmiare.
Ad oggi l’offerta di cibo di ogni genere è ampia e variegata; grazie all’avvento del delivery è possibile ordinare praticamente qualsiasi cosa a qualsiasi ora. Ma c’è un’altra iniziativa che – finalmente – sta prendendo sempre più campo; stiamo parlando di una App, comodamente installabile su ogni tipo di dispositivo, che permette non solo di risparmiare denaro nell’acquisto di cibo ma anche di evitare lo spreco alimentare. La App si chiama Too Good To Go, e non può mancare in ogni smartphone.
Too Good To Go, cos’è?
La traduzione alla lettera di “Too Good To Go” è “troppo buono per lasciarlo andare”; si tratta di uno slogan molto efficace che sintetizza in poche parole la mission degli inventori di questa – geniale – applicazione, molto green. A livello tecnologico, è una semplice App disponibile per tutti i dispositivi Android e iOS. Si scarica in pochi minuti ed è gratuita. Ma una volta fatto, si entra in un mondo goloso, colmo di gustosi cibi e soprattutto utile alla lotta contro lo spreco alimentare.
Un po’ di numeri dell’app
Che nel mondo le risorse non siano distribuite equamente, purtroppo si sa. Ma un’occhiata ai numeri impressi nero su bianco non fa mai male. Basta andare sul sito ufficiale di Too Good To Go, per leggere questi dati: più di 1⁄3 del cibo prodotto ogni anno da vari tipi di attività viene gettato via. Ogni italiano spreca circa 100 gr. di alimenti al giorno, ogni giorno. Per un totale di 3 milioni e mezzo di tonnellate di cibo buttate via. Non perché non sia più commestibile o avariato, anzi; ma perché non è più esteticamente appetibile o magari perché le rigide regole del commercio impongono il ricambio frequente della merce alimentare. In questo modo, anche se il cibo è ancora buono da mangiare, viene gettato.
Si tratta di uno spreco inaccettabile, e non solo dal punto di vista morale; sia le aziende che i cittadini coinvolti in questo processo, semplicemente, perdono anche soldi. Ecco perché è nata l’iniziativa che ha poi portato alla realizzazione dell’App Too Good To Go. La Mission di questa società è chiara e vuole “ispirare e rendere tutti partecipi della lotta contro lo spreco alimentare. Per mettere in pratica l’obiettivo, dobbiamo tradurre le nostre parole in azioni concrete e contribuire su diversi livelli alla costruzione di un movimento anti-spreco globale”. Non servono necessariamente gesti plateali ma tante piccole azioni quotidiane: ad oggi, Too Good To Go vanta 17.954 aziende partecipanti, 4,9 milioni di utenti attivi che ogni giorno acquistano le famose “Box” e un qualcosa come 5,1 milioni di pasti salvati fino ad oggi. Fortunatamente, già dal 2020 è risultato da diversi studi di settore che le famiglie sono più consapevoli e che stanno più attente già quando vanno al supermercato a fare la spesa. Tanti piccoli gesti quotidiani possono davvero fare la differenza.
Come funziona Too Good To Go?
Se l’iniziativa ha suscitato il tuo interesse, non devi far altro che scaricare l’applicazione sul tuo cellulare o tablet; l’App per prima cosa chiederà la zona geografica di interesse, per proporre le attività commerciali che sono attive nelle vicinanze. In pochi clic si possono impostare le preferenze, oppure far eseguire la ricerca direttamente dal software. Nel giro di pochissimo si ha una schermata con i bar, ristoranti, pasticcerie e anche supermercati aderenti. Ogni giorno verranno messe a disposizione da ognuna di queste attività un certo numero di Box; le Box contengono cibo ancora buono, magari sfornato la mattina, ma che per diverse ragioni non sarà più nello scaffale/bancone il giorno seguente.
Cos’è la Box Too Good To Go?
In queste box si può trovare di tutto, ma il contenuto è rigorosamente a sorpresa; l’esercente, una volta ricevuta la prenotazione, provvede a preparare la confezione col cibo e attende che l’utente vada a ritirarla. Dal canto suo, l’utente che ha prenotato la box vedrà addebitarsi l’importo dovuto su PayPal. Nell’applicazione verranno indicate chiaramente le istruzioni: l’orario, l’indirizzo del negozio/bar/ristorante, e le modalità di ritiro. In genere è il negoziante che prepara accuratamente una borsa con il cibo, ma si consiglia sempre di portare una busta per riporre i deliziosi manicaretti. A seconda del tipo di attività commerciale, nella box si potrà trovare di tutto: sandwiches, panini, focaccine, fritture, brioches, hamburger, prodotti da forno e cibi pronti, ma anche bevande e altri generi alimentari.
Una volta presa confidenza con l’App, sarà possibile salvare i negozi preferiti, e persino lasciare dei feedback, così da aiutare altri utenti; i giudizi solitamente vengono rilasciati su “quantità di cibo”, “rapporto qualità/prezzo”, “cortesia dell’esercente” e cose simili. L’app, inoltre, manda comodi Alert per informare l’utente che determinati negozi stanno per finire le box, e per qualsiasi altra iniziativa alla quale si è interessati.
In quali città è possibile usufruire di Too Good To Go?
Gli esercizi commerciali che hanno aderito a questo progetto sono davvero tantissimi, in tutta Italia; naturalmente ci possono essere delle zone più coperte di altre, e ovviamente nelle grandi città sarà più ampia la scelta; ma la buona notizia è che questo fenomeno è in costante evoluzione, e vale sempre la pena dare un’occhiata alle new entry. Digitando poi nella schermata della App la zona prescelta si ha in tempo reale la mappa di tutti i negozi disponibili, dei quali sono presenti anche indicazioni stradali, orari e contatti.
LEGGI ANCHE >> Consumi troppa acqua? Il trucco per un risparmio a tre zeri
Quanto si risparmia su Too Good To Go?
Acquistare una Box su Too Good To Go solitamente fa risparmiare dal 50 al 70%; questo significa che se dovessi comprare in pasticceria dei dolcetti per 10€, con la box vado a pagare la stessa tipoliga-quantità dai 2 ai 5€. Di fatto, il commerciante riesce in questo modo a recuperare quanto meno il costo originario della merce e il cliente acquista cibo buonissimo a un prezzo molto inferiore. E oltre al risparmio, che male non fa, vi è anche e soprattutto il gusto di andare a prendere una sorpresa golosa e la consapevolezza che con un piccolo gesto è stato dato un contributo concreto alla lotta allo spreco alimentare.