I cittadini che chiedono l’ISEE sono sempre più numerosi e i Caf impazziscono per stare dietro a tutte le richieste. Con il nuovo anno e l’arrivo di ulteriori bonus non si può rischiare di rimanere senza.
Le previsioni per l’inizio del nuovo anno riportano una corsa all’ISEE per accedere ai bonus proposti nel 2022. Le misure erogate dal Governo a sostegno dei cittadini in difficoltà economica, infatti, non sono accessibili a tutti ma solo alle famiglie e ai lavoratori che soddisfano specifiche condizioni principalmente reddituali. La presentazione dell’ISEE è requisito fondamentale per ottenere un gran numero di agevolazioni e non riuscire ad ottenere in tempo l’Indicatore significherebbe perdere un’entrata importante. Assegno ai figli, il superbonus villette, il reddito di cittadinanza, le rette per le mense scolastiche, il bonus nido e la prima casa ai giovani sono alcune delle misure il cui accesso è possibile solo con ISEE. Le scadenze sono improrogabili e la corsa è già iniziata.
ISEE e bonus, un connubio quasi esclusivo
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente serve per attestare la condizione economica di una famiglia al fine di comprendere gli aiuti di cui necessitano. Reddito, patrimonio mobiliare e immobiliare e caratteristiche dei componenti del nucleo familiare sono le variabili che determinano il valore dell’ISEE e dunque la possibilità di accedere o meno alle misure erogate dal Governo. Nell’anno 2021 sono stati calcolati circa 10 milioni di Indicatori e ben 9 milioni sono stati richiesti ai Caf. Solo un milione di utenti è riuscito ad agire in autonomia sfruttando la modalità telematica proposta dall’INPS sotto forma di modello pre-compilato. L’anno nuovo porterà circa 12 milioni di richieste, un incremento ulteriore che sarà per la maggior parte a carico dei patronati. L’aumento è dovuto ad un maggior numero di persone che richiederanno i bonus il cui accesso è ristretto all’ISEE.
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Assegno Unico, ecco la causa dell’impennata del 2022
La corsa all’ISEE sarà determinata principalmente dalla richiesta dell’Assegno Unico Universale introdotto ad anno nuovo. Destinatari della misura sono le famiglie con figli a carico, circa 9,5 milioni. Il nuovo assegno sostituirà totalmente le varie agevolazioni finora presenti previste per il sostegno alle famiglie. Parliamo, ad esempio, degli assegni ai figli, delle detrazioni per i minori a carico e dell’assegno natalità.
Per non perdere le misure spettanti sarà necessario fare domanda dell’Assegno Unico Universale all’INPS. Occorrerà, dunque, presentare l’ISEE e il periodo di riferimento è dal mese di marzo 2022. Pochi mesi ancora, dunque, per prepararsi adeguatamente e non rischiare di perdere le prime erogazioni di detrazioni e assegni per i figli nella busta paga di marzo e successive.