Pronto il cosiddetto bonus imprenditorialità. Si tratta di un incentivo per chi percepisce già il Reddito ma che istituisca una nuova impresa.
Altro che riduzioni. O meglio, ci sono anche quelle ma il Reddito di Cittadinanza sembra pronto a riservare anche una sorpresa imprevista ad alcuni beneficiari. In realtà, più che insieme, il maxi-bonus in arrivo si affianca al RdC, garantendo un riconoscimento da massimo 780 euro, oltre all’importo del sussidio. In sostanza, resta valido il discorso di non adagiarsi sugli allori. Il Reddito di Cittadinanza subirà un importante giro di vite, riducendo gli importi progressivamente e, soprattutto, cercando di incrementare il reintegro dei fruitori nel mondo del lavoro.
Anche il bonus extra, in qualche modo, può essere letto in quest’ottica. Una mensilità aggiuntiva che consentirà di approcciarsi meglio alle proposte di reintroduzione. Del resto, le novità presenti in Legge di Bilancio 2022 in merito al Reddito sono parecchie. Fra queste, la decurtazione di 5 euro spalmato sul mese a partire dal giorno in cui un’offerta di lavoro considerata congrua viene rifiutata. Dal secondo rifiuto, si passerà alla sanzione peggiore, ovvero la cancellazione totale dell’indennità.
A ogni modo, ragionando nel modo più ottimistico, prima che ciò accada si continuerà a fruire del sostegno al reddito nel modo originario. Accanto all’importo calcolato in base allo status reddituale, ad alcuni beneficiari verranno aggiunti altri 780 euro mensili come bonus volto a incentivare la cosiddetta autoimprenditorialità. Qualora, naturalmente, siano presenti i requisiti richiesti ai fini dell’agevolazione. Nello specifico, si tratta di un importo variabile in base alla quota del Reddito di Cittadinanza percepita, al numero dei componenti del nucleo familiare, al reddito prodotto (indicatore Isee). Il valore della “ricarica” può raggiungere i 4.860 euro.
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Non tutti i fruitori del Reddito, quindi, otterranno la somma aggiuntiva. Questo perché l’incentivo in questione mira a favorire l’ingresso nell’attività produttiva, ovvero un settore che non ingloba tutti i potenziali lavoratori. Per ottenere l’agevolazione in questione, requisito fondamentale sarà infatti l’avvio di un’attività economica imprenditoriale, che abbia una decorrenza minima a partire dal momento in cui il sussidio viene riconosciuto dallo Stato. La finalità stessa di utilizzo sarà rivolta alla creazione di una nuova attività, che possa in qualche modo contribuire alla crescita economica del Paese. A ogni modo, la richiesta può essere effettuata anche se nel nucleo familiare sia presente già un percettore del RdC. Soglia massima e limite minimo dipenderanno dai suddetti requisiti di accesso.