Bonus ed esenzioni, abbassare l’Isee in modo legale è possibile: 5 trucchi che in pochi conoscono
Abbassare il valore dell’Isee in modo legale per accedere a numerosi bonus ed esenzioni è possibile. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere.
L’Isee, acronimo di Indicatore della situazione economica equivalente, è un documento importantissimo, in quanto permette di accedere a diversi bonus ed esenzioni. Ne sono un chiaro esempio le tariffe agevolate per le bollette di luce e gas, ma anche l’esenzione del ticket sanitario, i buoni spesa e il reddito di cittadinanza. Il valore Isee può essere calcolato in qualsiasi momento dell’anno.
Risulta però valido solo fino al 31 dicembre dell’anno in cui si effettua la richiesta. In grado di raccogliere varie informazioni riguardanti il nucleo familiare, sono in molti a chiedersi se esistono dei modi, ovviamente legali, per poter abbassare il relativo valore e accedere a diverse agevolazioni. Ebbene, la risposta è affermativa. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo come fare.
Bonus ed esenzioni, abbassare l’Isee in modo legale è possibile: cosa c’è da sapere
Per ottenere l’Isee bisogna compilare la DSU, ovvero la Dichiarazione Sostitutiva Unica. Quest’ultima raccoglie le varie informazioni riguardanti il nucleo familiare che possano rivelarsi utile per il calcolo appunto dell’Isee. Grazie a quest’ultimo è possibile accedere a varie agevolazioni, a patto che il relativo valore non superi una certa soglia.
Proprio per rientrare in questi parametri, quindi, un contribuente potrebbe decidere di dichiarare il falso. Una situazione che non passa di certo inosservata, tanto che vengono effettuati dei controlli a campione, in modo tale da scoprire i possibili furbetti dell’Isee. Ebbene, in tale contesto interesserà sapere che abbassare l’Isee, in modo del tutto legale, è possibile. Basta utilizzare 5trucchi che in pochi conoscono.
Isee, dal conto corrente cointestato all’assegno circolare
Trai trucchi da utilizzare si annoverano:
Conto corrente cointestato. Tra gli elementi che vanno ad incidere sul valore finale si annovera la giacenza media annua del conto corrente. Per questo motivo si può decidere di cointestare il conto corrente con un’altra persona. Questo a patto che non faccia parte dello stesso nucleo famigliare. In questo modo la giacenza media va incidere solo per il 50% del valore del conto corrente.
Assegno circolare. Emettendo un assegno circolare è possibile fare in modo che i soldi vengano parcheggiati in banca. L’importo, quindi, viene addebitato sul conto, con i soldi che risultano uscire dal bilancio famigliare, contribuendo ad abbassare il valore Isee. A questo punto non bisogna fare altro che custodire gelosamente il titolo e poi reclamarlo entro tre anni.
Intestare gli immobili a terzi. Anche il valore immobiliare contribuisce ad aumentare il valore dell’Isee. Proprio per questo motivo una valida soluzione potrebbe essere quella di intestare gli immobili ad un’altra persona, purché non faccia parte dello stesso nucleo famigliare. In alternativa è possibile concedere l’usufrutto conservando per sé la nuda proprietà. Quest’ultima, infatti, non viene conteggiata nell’Isee.
ISEE corrente per variazione. Nel caso in cui si registri una riduzione del 20% dei redditi famigliari e patrimoniali rispetto alla DSU ordinaria in corso di validità è possibile richiedere l’Isee corrente. In seguito alla riduzione dei propri redditi, come è facile intuire, anche il valore dell’Isee risulterà più basso.
Cambiare residenza. Come già detto l’Isee viene calcolato prendendo in considerazioni i redditi di tutti i componenti del nucleo famigliare che abitano nella stessa abitazione. Proprio per questo motivo tra i modi più semplici da utilizzare per abbassare l’Isee si annovera il cambio di residenza di uno dei componenti, a patto che non risulti fiscalmente a carico. Se ad esempio dal nucleo famigliare esce un figlio che lavora ed è autosufficiente, infatti, l’indicatore potrebbe abbassarsi di molto.