Attenzione! Numerosi sono i medicinali ritirati dal commercio nel corso del 2021, e c’è anche un vaccino. Entriamo nei dettagli e vediamo di quali si tratta.
Sono molti i prodotti presenti sugli scaffali dei vari esercizi commerciali, che finiscono inevitabilmente per attirare la nostra attenzione. Tra questi anche i vari medicinali, disponibili in varie forme e dimensioni, che si rivelano essere particolarmente utili per il nostro benessere. Allo stesso tempo si ricorda sempre di prestare molta attenzione alle caratteristiche dei prodotti che acquistiamo, onde evitare di dover fare i conti con spiacevoli inconvenienti.
Proprio in tale ambito giungono in nostro aiuto il Ministero della Salute e l’Aifa, sempre pronti a segnalare tempestivamente eventuali problemi. Numerosi, in effetti, sono i medicinali ritirati dal commercio nel corso del 2021, tra cui ad esempio Astrazeneca. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo assieme alcuni lotti ritirati nell’anno in corso e a cui prestare attenzione nel caso in cui siano stati acquistati proprio i lotti in questione.
Una lunga serie di medicinali ritirati dal commercio nel corso del 2021: cosa c’è da sapere
Aifa, Agenzia Italiana del Farmaco, è stata istituita grazie alla legge 326 del 2003 con lo scopo di autorizzare e controllare i farmaci che circolano nel nostro Paese, garantendone così qualità e sicurezza. Lo scopo dell’ente, come è facile intuire, è quello di tutelare la salute, offrendo allo stesso tempo un’informazione corretta sui vari farmaci, sia agli addetti ai lavori che ai cittadini.
Proprio in questo ambito è bene ricordare che sono molti i lotti ritirati, nella maggior parte dei casi a titolo precauzionale, nel corso del 2021. Decisione prese in seguito ad alcune analisi svolte nell’ambito dei tradizionali controlli di qualità e per cui si consiglia di prestare attenzione al numero di lotto dei farmaci presenti nelle nostre abitazioni.
Lotti di medicinali e dispositivi ritirati nel 2021
All’inizio dell’anno l’Agenzia Italiana del Farmaco ha disposto, con apposito provvedimento, il divieto di utilizzo, in attesa del completamento delle indagini da parte della ditta, di un medicinale antidepressivo. Si tratta del lotto n. PY3025 con scadenza 01/2023 della PAROXETINA DOC Generici 20 mg compresse rivestite con film, AIC 036874055. Tale decisione è stata presa per via del parere non favorevole dell’Istituto Superiore di Sanità in seguito a delle analisi condotte nell’ambito del programma annuale di controllo della composizione dei medicinali per l’anno 2019.
Ma non solo, si ricorda il ritiro di alcuni di lotti dello sciroppo sedativo e mucolitico TachiNotte. Il farmaco in questione è prodotto dalla casa farmaceutica Angelini Pharma, che ha disposto il ritiro volontario per via di “risultati fuori specifica durante studi di stablità routinari“. Entrando nei dettagli, i lotti oggetto di richiamo sono i numero 001 con scadenza 06/2022; n. 002 con scadenza 06/2022; n. 003 con scadenza 06/2022; n. 004 con scadenza 07/2022; n. 005 con scadenza 09/2022; n. 006 con scadenza 07/2023: n. 007 con scadenza 07/2023, AIC n. 033530039.
Tra i casi di sospensione più noti del 2021 si ricorda, senz’ombra di dubbio, quello dei lotti di Astrazeneca. Attraverso il comunicato numero 637 del 15 marzo 2021, infatti, Aifa aveva reso nota la “sospensione precauzionale del vaccino AstraZeneca” su tutto il territorio nazionale. Una decisione che non è passata di certo inosservata, soprattutto in un clima di incertezza, come quello che si è venuto a creare nell’ultimo periodo in merito alla questione vaccini.
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Oltre ai medicinali appena segnalati, ovviamente, vi sono molti altri farmaci che sono stati oggetto di ritiro nel corso del 2021. Per avere maggiori informazioni in merito, pertanto, vi invitiamo a visitare l’apposita pagina dell’Agenzia di Tutela della Salute, ovvero ATS, di Brescia, riguardante il “Divieto d’utilizzo e ritiro lotti di medicinali 2021”.