Abolire il canone Rai è possibile. Entriamo quindi nei dettagli e scopriamo la verità che smaschera l’Italia.
Ormai presente in quasi tutte le case, la televisione è uno dei mezzi di comunicazione più diffusi e utilizzati. Proprio grazie a questo dispositivo, d’altronde, possiamo attingere a informazioni di vario genere, come ad esempio notizie di attualità, ma anche intrattenimento oppure sport. Per poter vedere i vari canali, però, bisogna necessariamente pagare il canone Rai.
Quest’ultimo viene addebitato direttamente in bolletta, in quanto si parte dal presupposto che chiunque sia intestatario di utenza elettrica domestica residenziale sia anche possessore di un televisore. Considerata “l’imposta più odiata dagli italiani”, ci è sempre stato detto che abolire il canone è impossibile. Nella realtà dei fatti, però, non è così. Entriamo quindi nei dettagli e scopriamo la verità che smaschera l’Italia.
Canone Rai, abolirlo è possibile: il confronto con gli altri Paesi europei
A partire dal 2016 il canone Rai viene pagato attraverso l’addebito diretto sulla bolletta dell’utenza elettrica in rate mensili. Questo in quanto si parte dalla presunzione che nelle case delle famiglie con un’utenza elettrica vi sia almeno una televisione. Allo stesso tempo, grazie all’utilizzo di apposite applicazioni, è possibile guardare i programmi Rai anche da smartphone, tablet o PC.
Una possibilità, quest’ultima, che ha attirato l’attenzione dell’ad Rai Carlo Fuortes, tanto da proporre di estendere il pagamento del canone a tutti i dispositivi elettronici, quali smartphone, tablet e pc. Una proposta che non è passata di certo inosservata, portando con sé un bel po’ di polemiche. Mentre in Italia il canone Rai colpisce il semplice possesso del televisore anche se non lo si utilizza, infatti, c’è chi spinge per la relativa abolizione e di fare come avviene in molti altri Paesi Europei.
A tal proposito il Codacons, attraverso una nota ha sottolineato come il canone Rai sia “L’imposta più odiata dagli italiani. Una vera e propria vessazione a danno degli utenti, che si sono ritrovati a pagare bollette più salate a causa della decisione del Governo Renzi“. Proprio in tale ambito interesserà sapere che vi sono altri Paesi europei in cui il canone non viene addebitato in bolletta.
LEGGI ANCHE >>> Bonus TV, controllate se si vede il canale 100: tutto quello che c’è da sapere
Il relativo costo, infatti, viene sostenuto direttamente dallo Stato attraverso le varie entrate che vengono incassate con altri tributi. Tra questi si annoverano Croazia, Slovenia, Danimarca, Regno Unito, Spagna, Belgio e Olanda. Una soluzione che trova largo consenso tra i cittadini, che in questo modo non sentono il peso della tassa sulla tv.