Inizieranno, il 18 novembre, coloro che hanno effettuato la prima richiesta. L’indicazione dell’Inps resta al 27 del mese per Reddito e Pensione.
Il calendario dei pagamenti di novembre a carico dell’Inps era stato in parte diramato. Era rimasto qualche dubbio su Reddito e Pensione di Cittadinanza, attesi come di consueto per fine mese ma che avrebbero potuto subire qualche variazione, dovuta ai primi accessi rispetto alle ricariche di chi già usufruisce dell’agevolazione. A ogni modo, dall’Inps arriva un primo chiarimento riguardo le date di erogazione delle due indennità, che verranno trasmesse come di consueto attorno al 27 del mese. Una data che resta quindi indicativa, anche se tendenzialmente dovrebbe essere quella giusta, come nei mesi precedenti.
Qualche rallentamento in realtà riguardava il Reddito di Emergenza, per il quale era prevista l’ultima ricarica al 27 di novembre relativa al mese di settembre. L’ultima notizia aveva riferito di questa ricarica come dell’ultima prevista. Non è chiaro, quindi, se in futuro verrà ripresa la misura o se, con la Manovra, le risorse verranno convogliate in altri settori. Probabilmente, si procederà con l’accorpamento in altre misure e con la riconversione di quanto disposto.
In sostanza, Poste italiane dovrebbe caricare la carta del Reddito di Cittadinanza nei giorni immediatamente successivi al 27 di novembre. Comunque, entro i primi di dicembre. Le date restano indicative in quanto nessuna delle due agevolazioni è stata pensata in giorni fissi ma variabili a seconda dell’andamento delle erogazioni. Va ricordato che per i nuovi beneficiari, sia del Reddito che della Pensione, si procederà a un pagamento in anticipo, ovvero a partire dal 18 novembre. Lo stesso avverrà per coloro che hanno inoltrato richiesta di rinnovo entro il 31 agosto.
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Attenzione ai giorni della settimana. Nel caso in cui il giorno 27 del mese (come accadrà a novembre) dovesse cadere di sabato o domenica, la data di erogazione potrebbe slittare di qualche giorno. O, addirittura, essere anticipato al 25 o al 26. Casi limite tuttavia. L’indicazione resta relativa al giorno 27 o successivi, non oltre i primissimi del mese successivo. Va inoltre ricordato che, a partire dal 2022, il Reddito di Cittadinanza cambierà fisionomia: con la Manovra, verranno istituite misure più stringenti, con cancellazione dopo il rifiuto delle offerte di lavoro e riduzione progressiva fino all’accettazione. Un modo per incentivare il reintegro dei fruitori nel mercato del lavoro.