Prezzi sempre più alti in bolletta. Luce e gas diventano oneri quasi insostenibili in tempi di crisi. Per questo interviene il Bonus ma anche la saggezza nei consumi.
Attenzione al rialzo in bolletta. Ottobre è passato, portando con sé l’eco di questo mantra, sconfinando infine nel mese di novembre con un senso quasi di rassegnazione all’inevitabile. La variazione del resto è stata sensibile, anche per chi viaggia già nel mercato libero: in media, ogni famiglia italiana spenderà 631 euro per onorare la bolletta della luce, addirittura 1.130 per quella del gas, maggiorata del 15% rispetto al 2020. Una batosta che non ci voleva visto il momento storico ma che, secondo gli esperti, è solo la prima delle conseguenze dei prezzi delle materie prime in aumento.
I conti degli italiani, infatti, sembrano destinati a risentirne ancora a lungo. Perlomeno per altri due trimestri secondo gli esperti, anche se il sentore è che il rincaro a monte possa subire addirittura dei rialzi nei prossimi mesi. Ecco perché il Governo ha deciso di mettere in campo una serie di misure volte ad alleggerire il peso delle utenze per le famiglie italiane. Di fatto, un vero e proprio bonus per abbassare il costo in bolletta, sia per quanto riguarda l’energia elettrica che il gas.
Sconto in bolletta, come si ottiene il bonus per le utenze domestiche
In realtà non si tratta di una novità, dal momento che il bonus per il costo delle bollette è attivo già da qualche anno. Il rafforzamento della misura, a ogni modo, varrà solo fino a fine anno. Per accedere ai cosiddetti Bonus sociali per il disagio economico (quindi lo sconto in bolletta destinato alle famiglie più in difficoltà) si dovrà tenere conto dei requisiti reddituali previsti. Nel momento in cui verrà concessa, però, l’agevolazione comprenderà di fatto tutte le utenze domestiche, inclusa quella relativa al consumo di acqua. E’ chiaro che alla mera agevolazione andrà affiancata una maggiore morigeratezza nella gestione dei consumi durante il giorno. Una direttiva valida soprattutto oggi, con un dibattito in corso sempre più serrato sulla necessità di limitare gli sprechi energetici.
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Si diceva dei requisiti reddituali. Per il Bonus energia e gas, bisognerà presentare un indicatore Isee inferiore a 8.265 euro, oppure a 20 mila nel caso di un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico. Inoltre, i titolari di Reddito di Cittadinanza potranno accedere al Bonus (anche quelli relativi all’energia elettrica e all’acqua), anche nel caso in cui l’Isee superi la soglia indicata. La richiesta dell’agevolazione potrà essere inoltrata presso il Comune di residenza o tramite Caf, sempre presentando il modello Isee. Sarà il sistema Inps ad accertare, incrociando i dati ricevuti con quelli relativi alle forniture, il diritto del richiedente allo sconto in bolletta. Il quale sarà ad appannaggio sia degli utenti con fornitura diretta che con impianti condominiali. Per quanto riguarda gli importi, il Bonus gas parte da 30 euro fino a un massimo di 245 per i nuclei familiari più grandi. Un aiuto cospicuo in tempi di rincaro.