Lo scenario delle piattaforme streaming in Italia è fluido e in continua evoluzione. Da pochi giorni è presente in Italia anche Pluto TV. Ecco la nostra recensione del servizio 100% gratis. Prevede però spot pubblicitari.
L’offerta al pubblico rappresentata dalle piattaforme streaming è quanto mai dinamica e variegata, anche in Italia. Nel nostro paese è infatti appena arrivata Pluto TV. Come vedremo più nel dettaglio nel corso di questo articolo – costituisce un servizio in streaming con pubblicità del gruppo statunitense ViacomCBS.
Anticipiamo subito che l’offerta appare molto chiara, senza fronzoli ed ovviamente on demand. Inoltre, non è prevista nessuna registrazione o abbonamento. E questo fattore potrebbe spingere non pochi telespettatori a virare su questa piattaforma, a discapito di altre.
Vediamo allora quali sono tutte le caratteristiche clou di Pluto TV. Come quest’ultima si differenzia dalle tantissime altre presenti nel settore dell’intrattenimento digitale?
Abbiamo accennato al fatto che Pluto TV è una piattaforma per la trasmissione in streaming dei contenuti video e audio, ma in che cosa consiste esattamente lo streaming? Oggi non facciamo molto caso a questo termine, siccome ormai i sistemi di trasmissione di contenuti audio e video via web appartengono alla nostra vita di tutti i giorni e li diamo ormai per scontati.
Ebbene, a chiunque succede di ascoltare musica o guardare un video durante la navigazione su qualche sito web oppure capita di trovare delle repliche di una puntata persa del proprio telefilm preferito e poi guardarle. Tutto questo, senza dover scaricare alcunché sul proprio dispositivo informatico.
Questo è appunto lo streaming: dall’inglese stream, si tratta di un flusso continuo di dati audio e video che sono inviati e ricevuti attraverso la rete IP, senza alcun download che potrebbe appesantire il proprio dispositivo.
Ecco un elemento essenziale per fruire del servizio di streaming, compreso quello di Pluto TV: essere collegati ad una rete IP, la quale serve per poter inviare e/o ricevere le informazioni, in quanto è il canale con cui viaggiano i dati. Va da sé che nel caso l’utente voglia accedere ad un contenuto video distribuito via web, sarà obbligatorio disporre di una buona connessione per poter sfruttare le potenzialità del servizio di streaming.
In veste di consumatore di contenuti streaming, è da ritenersi sufficiente munirsi di una connessione con velocità di 2 Mbps; 5Mbps nel caso si desideri guardare video in HD o 4K. Ciò vale anche per la piattaforma Pluto TV.
Lo abbiamo accennato poco sopra. Se è vero che i sistemi di condivisione dei dati oggigiorno sono davvero molti, è altrettanto vero che la particolarità dello streaming consiste nella possibilità per il telespettatore di fruire dei contenuti trasmessi senza doverli scaricare integralmente sul proprio computer o su altro dispositivo. Ciò consente di risparmiare tempo e spazio nel proprio dispositivo.
Grazie al cd. servizio streaming, incluso quello di Pluto TV, i dati sono riprodotti in modo automatico quando sono ricevuti, permettendo così di poter avere un accesso rapido e funzionale ai contenuti multimediali.
I dati parlano chiaro: le piattaforme streaming stanno conquistando sempre più spazio nel settore dell’intrattenimento, sottraendo di fatto telespettatori ai canali tradizionali.
D’altronde lo streaming rappresenta una modalità di fruizione dei contenuti audio e video che spicca per la semplicità d’uso e la praticità. Come detto, non serve scaricarli totalmente, ma è sufficiente avere una buona connessione internet. L’utente interessato non deve far altro che cliccare sul contenuto che intende ascoltare o visualizzare per far sì che questo parta, alcuni secondi dopo, senza dover aspettare fino al completo caricamento/download sul proprio dispositivo. E questo chiaramente è un bel vantaggio.
Oggi streaming e TV rappresentano un binomio di gran moda: infatti, uno degli ambiti nei quali il termine streaming è più usato, è certamente quello della televisione. Con l’introduzione anche in Italia di molte piattaforme on-demand come Netflix, NOW TV, Amazon Prime, Infinity – e di esse ci siamo già occupati in nostri precedenti articoli – la tv in streaming si è diffusa in modo esponenziale.
Il telespettatore non può che guadagnarci da questa concorrenza: guardare la TV in streaming significa oggi poter visualizzare contenuti sul web, scegliendo tra le varie piattaforme disponibili e gli innumerevoli titoli proposti. Ciò, come tra poco vedremo nel dettaglio, vale anche per Pluto TV.
Lo streaming spicca per comodità: se fino ad una decina d’anni fa era comune aspettare la messa in onda in TV di un certo film o il noleggio dello stesso in videoteca, oggi con l’avvento dello streaming ciò non serve più.
Le piattaforme di questo tipo consentono di scegliere tra contenuti di un vasto catalogo e, come accade per Pluto TV, in modo gratuito e senza alcun costo o abbonamento. Lo streaming garantisce libertà nella fruizione del contenuto, giacché l’utente può mettere in pausa, tornare indietro oppure mandare avanti il video. Ancora, è possibile cambiare titolo in ogni momento, per sceglierne un altro.
Altro aspetto che fa la differenza e sta contribuendo al successo delle piattaforme streaming è rappresentato dal fatto che il telespettatore può guardare contenuti streaming sul proprio PC, sui dispositivi mobili ed ovviamente sulla Smart TV. Inoltre, è possibile seguire contenuti in streaming anche su una TV normale, se si ha un lettore multimediale come Amazon Fire Stick o Google Chromecast.
Come accennato, oggi lo scenario italiano delle piattaforme streaming si è arricchito di una nuova alternativa. Da giovedì 28 ottobre ecco Pluto TV, un nome che sicuramente richiama il noto personaggio Disney, ma che non ha nulla a che vedere con esso e con il mondo dei cartoni animati.
Dietro Pluto TV c’è un ben articolato progetto, guidato dal colosso USA dei media ViacomCbs il quale, dopo 25 Paesi nel mondo, ha scelto di lanciare anche nella nostra penisola una nuova piattaforma TV streaming.
ViacombCbs rappresenta di fatto un conglomerato dei media statunitense con sede a New York. La multinazionale è stata creata qualche anno fa, dalla fusione tra la CBS Corporation e la Viacom.
“Pluto deriva da Plutone, che negli anni scorsi è stato declassato a pianeta nano. Noi vogliamo farlo rinascere come nuovo pianeta dell’intrattenimento, facile, aperto e di qualità”, sono le parole usate da Olivier Jollet, direttore generale di Pluto TV, nell’ambito della recente presentazione a Milano, per spiegare il perché è stato dato questo nome alla piattaforma.
In un contesto dell’intrattenimento digitale in cui spiccano i contenuti on demand, gli utenti potranno avvalersi di un’offerta legata a palinsesti lineari – ossia che fanno riferimento all’esperienza della tv tradizionale – caratterizzati dai classici spot pubblicitari (quattro break di 2 minuti ogni 60 minuti). Per questa via, la piattaforma garantirà di poter vedere contenuti in modo gratuito, e dunque senza sottoscrizioni, registrazioni e abbonamenti.
Da notare che ad occuparsi della raccolta pubblicitaria è e sarà soprattutto Sky Media, vale a dire la concessionaria di Sky che gestisce l’advertising di tutti i canali del gruppo. “+
Il direttore generale di Pluto TV Olivier Jollet ha spiegato qual è la strategia della piattaforma: “Un nuovo modo per coniugare la pubblicità come l’abbiamo conosciuta tutti con le nuove modalità di fruizione dei contenuti sul digitale, in un ambiente però controllato e sicuro“.
Un compromesso tra gratuità e spot sta alla base dell’offerta di Pluto TV, che così si differenzia dai big come Netflix o Disney Plus, che non prevedono pubblicità.
Da rimarcare che Pluto TV, primo servizio digitale FAST (Free Ad-Supported Television) – ossia gratuito e sostenuto tramite inserzioni pubblicitarie – sarà complementare a Paramount+. Vale a dire la piattaforma premium di ViacomCBS che giungerà in Italia il prossimo anno e offrirà contenuti premium, originali e soprattutto in streaming on demand a pagamento. Ricordiamo che già in Italia è presente il canale Paramount, che offre contenuti a zero costi: la versione plus includerà contenuti esclusivi.
Lo abbiamo già sottolineato: l’accesso a Pluto TV non comporta alcuna registrazione. Basta collegarsi al sito web www.pluto.tv con un browser. Ma chi intende sfruttare altre soluzioni può avvalersi delle applicazioni in arrivo per dispositivi Android, iOS, per gli Smart TV Samsung e LG, per Android TV, Amazon Fire TV o il Chromecast.
L’offerta di Pluto TV include offre 40 canali lineari, ossia in diretta, che coprono distinti settori dell’intrattenimento; ma ad essi se ne aggiungeranno altri nel corso dei mesi che verranno. E’ chiaro che l’offerta di ViacomCBS intende coprire il maggior numero di telespettatori, differenziati per età, gusti ed interessi in fatto di contenuti audio e video. Già incluse in Pluto TV migliaia di ore di contenuti on demand.
L’utente che effettua l’accesso a Pluto TV si trova di fronte, senza obbligo di login o altre registrazioni, alla schermata video e alla guida TV che presenta in sintesi la panoramica di tutti i canali a disposizione. Nel palinsesto saranno visibili i programmi in onda e quelli posteriori, ma facendo clic sul singolo titolo ci sarà anche la facoltà, per quelli fruibili anche on demand, di farlo ripartire da zero o accedere agli altri episodi della serie.
Insomma, l’organizzazione dei contenuti è assolutamente funzionale: l’utente non dovrà sfogliare pagine e pagine di contenuti per scegliere ciò che vuole guardare. L’interfaccia di Pluto TV è infatti semplificata e intuitiva, garantendo all’utente di scegliere tra tanti programmi, ma ottimizzando i tempi di scelta.
Il nostro paese conta a livello strategico, per quanto attiene al mercato dell’intrattenimento digitale: “L’importanza del mercato italiano ha fatto sì che non potessimo avere ulteriori indugi”, ha sottolineato Jaime Ordanza, vicepresidente esecutivo del South Hub di ViacomCbs.
“Partiremo con 40 canali su Pluto pensando di portarli presto a 100, che è il nostro standard. È una proposta che ha avuto già grande successo negli Usa e ora è il momento dell’Europa. L’abbiamo lanciato in Francia all’inizio dell’anno, e qualche mese prima in Spagna. I numeri sono molto buoni“, sono le parole di soddisfazione, usate dalla dirigenza ViacomCBS per commentare il lancio di Pluto TV in Italia.
A questo punto in molti si potrebbero chiedere che cosa si può trovare di preciso in Pluto TV e se davvero l’offerta può ritenersi in piena concorrenza a quella di big come Netflix, giusto per citare il più noto.
Ebbene, nell’area film ci sono per esempio i palinsesti rivolti ai grandi classici, al cinema italiano, alle commedie, al romance, al thriller e al crime. Ovviamente in Pluto TV c’è anche spazio per l’intrattenimento divertente e per le serie con canali tematici. Non manca neanche una offerta di qualità dedicata ai più piccoli e non mancano neanche i canali rivolti ai documentari e alla musica. Invece, per quanto riguarda lo sport, non vi saranno grandi esclusive in quanto già ‘conquistate’ da piattaforme per lo streaming a pagamento. Pertanto, niente serie A, ma troveremo ad esempio gli eventi del World Poker Championship.
Non solo. Nel catalogo dei canali trovano spazio anche quelli pop-up o stagionali, vale a dire contenuti temporanei legati ad eventi o rassegne specifiche.
Attenzione però: a differenza di altre piattaforme streaming non vi sono contenuti Pluto Originals. In particolare, l’offerta fa riferimento alle library di ViacomCbs ma anche da editori e partner terzi. Ci riferiamo a nomi noti come Paramount, Lionsgate, Minerva, giusto per citarne alcuni.
Dunque riassumendo, l’elenco dei contenuti fruibili è suddiviso nelle seguenti sezioni:
Da rimarcare che l’elenco è in continuo aggiornamento: come accennato infatti, alla lista si aggiungeranno via via una serie di canali detti “pop-up” e stagionali. Si tratta cioè di canali temporanei con una programmazione rivolta a momenti o rassegne speciali. Per esempio, è previsto a breve il lancio di Super! Xmas, interamente dedicato alle festività natalizie.
Ai canali lineari, ossia in diretta, si affiancano i contenuti di una libreria con titoli on demand, compresi in vari generi: serie TV, documentari, commedie, intrattenimento, film polizieschi, di azione, sci-fi, thriller e horror, drammatici e romantici.
I titoli sono tutti offerti dal catalogo ViacomCBS e da editori terzi: si può facilmente notare che per essere una piattaforma streaming a costo zero per l’utente, a livello di alternative e di varietà di contenuti audio e video, non manca davvero nulla.
“Mentre molti altri cataloghi si basano sui suggerimenti dell’algoritmo, noi andiamo verso un’editorializzazione dell’offerta con un vero e proprio team che ragiona sui contenuti da offrire e sugli interessi del pubblico, e in più ci apre alla possibilità di creare partnership e collaborazioni specifiche”, ha affermato Jaime Ordanza, vicepresidente esecutivo del South Hub di ViacomCbs. Insomma l’ottica non è quella di lasciar fare al freddo calcolo matematico, ma ad uno staff di esperti, che giornalmente valuta cosa è meglio offrire all’utenza.
Non solo. C’è un altro elemento che distingue Pluto TV dalle altre piattaforme. Si tratta dell’offerta ai partner del 50% dei ricavi pubblicitari raccolti dalla piattaforma. Pluto TV consiste perciò in “un sistema aperto, un’opportunità unica per tanti content provider per valorizzare le loro produzioni, in un mercato che vede sempre di più i giganti dello streaming puntare sull’autoproduzione”, ha chiarito Jaime Ordanza.
Per quanto attiene alle novità nel catalogo, non ci sono tempi prefissati. In buona sostanza, ciò significa che alcuni programmi potranno restare fruibili per un paio di mesi, altri anche per un anno intero. Ma ciò che appare scontato è il fatto che vi saranno nuovi arrivi, in modo continuativo nel tempo.
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In questo articolo abbiamo avuto modo di spiegare le caratteristiche essenziali di Pluto TV, la nuova piattaforma per lo streaming on demand, frutto dell’iniziativa della società statunitense ViacomCBS.
L’ elemento sicuramente più caratterizzante è rappresentato dall’assenza di costi per l’utente. Colui che intende vedere un determinato programma incluso nel catalogo di Pluto TV non deve pagare assolutamente nulla, perciò non c’è nessun abbonamento e non previsto il pagamento ‘a consumo’, in base ai singoli prodotti di cui si usufruisce. Pertanto l’interessato non deve neanche iscriversi e indicare i propri dati personali. Tutto questo gioca enormemente a vantaggio di questo nuovo operatore.
E i numeri parlano a favore di Pluto TV: 52 milioni di utenti attivi mensili in tutto il mondo, in 25 paesi su 3 continenti e con 400 canali internazionali. Mentre la library è molto articolata, ricca di contenuti di qualità per tutta la famiglia e capaci di soddisfare le aspettative e i gusti degli utenti più diversi.
Anche le modalità di accesso giocano a favore del probabile successo della piattaforma anche da noi: Pluto TV è infatti utilizzabile via browser all’indirizzo www.pluto.tv, con la app per Android e iOS, e su tutte le maggiori Smart TV, come Samsung Tizen, LG Smart TV, Amazon Fire TV, Android TV e Chromecast. Inoltre, una selezione di canali Pluto TV sarà anche inclusa su Samsung TV Plus.
Come accennato, dal punto di vista dell’offerta agli utenti, abbiamo una amplissima varietà di contenuti audio e video, distinti per varie categorie, dai film ai documentari, dallo sport alle serie TV. L’interfaccia utente appare assai intuitiva ed imparare ad usare questa piattaforma sarà un gioco da ragazzi anche per coloro che hanno poca dimestichezza con le piattaforme per lo streaming.
Inoltre il servizio di Pluto TV è da ritenersi complementare al lancio, il prossimo anno, della piattaforma Paramount +, che offrirà contenuti premium a pagamento.
Concludendo, appare ben chiaro che Pluto TV, almeno potenzialmente e sulla carta, sarà in grado di fare una agguerrita concorrenza ai canali tradizionali e alle pay tv più blasonate, in virtù di caratteristiche e peculiarità che mirano a differenziare nettamente questa piattaforma da tutte le altre presenti sul mercato dell’intrattenimento digitale.