Ritiri alimentari, settimana nera per i consumatori: la salute è a rischio

Continuano i ritiri alimentari dagli scaffali dei supermercati. In pochi giorni diversi prodotti sono stati richiamati dal Ministero della Salute. La salute dei consumatori è a rischio.

Coop ritiri
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Sembra non avere più fine l’allerta che costantemente viene data in relazione al consumo di specifici prodotti. I controlli effettuati su tanti campioni mostrano risultati preoccupanti per la presenza di ossido di etilene, frammenti di vetro, rischio chimico, salmonella. Si è perso il conto dei richiami alimentari degli ultimi mesi e la settimana passata non è stata certo più semplice sotto questo punto di vista. La varietà dei prodotti e dei produttori coinvolti richiede un’attenzione elevata e una continua informazione sulle comunicazioni del Ministero della Salute.

I ritiri alimentari della Coop

Due i ritiri alimentari della Coop in pochi giorni. Prima ha destato preoccupazione il richiamo precauzionale della polenta rapida a marchio Coop, poi la comunicazione del ritiro della crostata con confettura di ciliegie del Lago Group. Procediamo con ordine accennando al ritiro della polenta tolta dagli scaffali per la presenza di corpi estranei all’interno. I lotti interessati sono stati L21 228 e L1 289 con scadenza il 15 ottobre 2023 e il 16 ottobre 2023.

L’ultima allerta data dal Ministero della Salute riguarda, poi, la crostata di ciliegie prodotta nello stabilimento Lago Group di Tombolo, vicino Padova. In questo caso il motivo del richiamo è stata la presenza di ossido di etilene in un ingrediente del prodotto. Le confezioni di riferimento sono quelle da 350 grammi.

I lotti da controllare

I numeri dei lotti coinvolti nei ritiro sono L21091, L21140 e L21163 con data di scadenza rispettivamente il 15 dicembre 2021, il 31 gennaio 2022 e il 15 febbraio 2022. Non è la prima volta che il prodotto in questione viene richiamato dalla vendita. Lo scorso giugno è accaduto un episodio analogo legato sempre alla presenza di ossido di etilene, un gas che solitamente è utilizzato per la sterilizzazione degli strumenti medici e la cui assunzione causa gravi effetti sulla salute.

E’ chiara, dunque, la necessità di non consumare il prodotto incriminato – anzi tutti i prodotti soggetti a ritiri alimentari – e di procedere con la restituzione al punto vendita.

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I ritiri a breve termine e la precisazione Lago Group

Il ritiro dagli scaffali della polenta e delle crostata non è stato l’unico nel breve termine. Ricordiamo, infatti, il richiamo di vari marchi di wurstel – Bonazza, Becher e Bona Die – che non riguardano esclusivamente la Coop oppure l’allerta sulle mini cotolette vegetali Almaverde Bio, le uova fresche del Raparo e il carpaccio di pesce spada marinato venduto presso GrosMarket.

Lago Group precisa che, non essendo possibile stabilire un livello di esposizione sicuro per i consumatori, ha richiamato e ritirato tutti i lotti che contengono l’additivo in cui è stata rilevata la presenza di ossido di etilene superiore ai limiti di legge, indipendentemente dal livello effettivo di presenza nel prodotto finale.
Il richiamo non riguarda in nessun modo né altri lotti degli stessi prodotti, né altri prodotti a marchio Lago Group.

“Appena ricevuta comunicazione dal nostro fornitore di farcitura di ciliegia di presenza nell’additivo di ossido di etilene superiore ai limiti di legge abbiamo immediatamente provveduto a effettuare una tracciabilità per identificare i prodotti interessati ed effettuare il ritiro preventivo per continuare a garantire la sicurezza e la qualità ai nostri clienti. Ci scusiamo per il disagio arrecato e desideriamo rassicurare sulla qualità dei nostri prodotti.” – dichiara Francesco De Marco, Chief Commercial Officer Lago Group.

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