A breve dovrebbe arrivare il freddo in Italia con le temperature in calo al di sotto dei 15°. Vediamo quando inizierà questo periodo e quali sono le zone dove si concentrerà maggiormente
L’arrivo di novembre segna sempre un po’ l’arrivo del freddo. Tra chi lo gradisce e non vede l’ora di passare le giornate sotto alle coperte con la cioccolata calda e chi invece proprio non lo regge e già sta contando i giorni che mancano alla primavera, non si può fare altro che farci i conti.
Le prossime settimane saranno decisive in tal senso. Con tutta probabilità a meno di clamorosi ribaltoni vivremo quello stacco tra la prima fase autunnale caratterizzata anche da giornate ancora piuttosto calde e quella che va verso l’inverno dove si percepirà un vero e proprio cambio climatico.
Freddo in Italia: quando arriverà e in quali modalità
Dopo le piogge degli ultimi giorni di ottobre e dei primi di novembre (dove ha dominato la tempesta Poppea) è prevista una tregua. Poi ricominceranno le perturbazioni (arriveranno dal Nord Europa) e man mano arriverà il freddo, a partire dalle zone del centro-nord.
Per avere però delle temperature basse più durature bisogna però pazientare ancora un po’, all’incirca introno al 15-20 novembre. Un chiaro segnale saranno anche le prime nevicate ad alte quote (sopra i 1500 metri, ma anche leggermente meno), che daranno il via alla stagione invernale in montagna. Livigno, Cortina D’Ampezzo e Madonna di Campiglio sono già pronte.
Attenzione alle piogge, che saranno piuttosto coerenti con gli eventi metereologici estremi del 2021. Queste faranno capolino già nella primissima parte del mese. Dopo le tragiche alluvioni occorse nel sud Italia è bene prendere le giuste precauzioni.
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Fortunatamente il meridione dovrebbe vivere giornate tranquille in tal senso almeno fino alla metà del mese, con al massimo qualche gestibile precipitazione in Campania.
In generale l’inverno che verrà secondo gli esperti sarà più caldo di quello precedenti, in tendenza con i cambiamenti climatici ormai sempre più tangibili. Questo però non fa altro che dare vita a fenomeni sempre più devastanti che fino a qualche decade fa, non interessavano così di frequente l’Italia.