La raccolta dei tappi di plastica per le sedie a rotelle: verità o leggenda metropolitana?

La raccolta di tappi di plastica per fare delle opere di beneficenza è una realtà e non una leggenda metropolitana: ecco quante sedie a rotelle è stato possibile acquistare con questa lodevole iniziativa.

Tappi di plastica

Sono molte le notizie che circolano in merito alla raccolta di tappi di plastica che servirebbe per comprare beni di necessità per i più bisognosi. Tra leggende e storie di vita vera, da nord a sud Italia sono molti i gruppi di volontari che partecipano e che con grande spirito d’iniziativa sono riusciti ad aiutare concretamente le Associazioni ONLUS locali. Vediamo quali sono le realtà attuali e gli ultimi traguardi raggiunti.

L’invalida di Novara che raccolse 5 quintali di tappi di plastica

La signora che faticò a raccogliere così tanti tappi di plastica fu sicuramente la prima a lanciare quella che ad oggi è un realtà consolidata, ovvero quella del recupero di tappi di bottiglie che vengono vendute per fare beneficenza con il ricavato. Erano gli anni ‘90 quando circolavano nella città di Novara – e forse anche altrove, chissà – voci su un premio in denaro spettante a chi raccogliesse un certo numero di tappi, che sarebbe stato usato per comprare una sedia a rotelle a chi ne aveva bisogno. Una signora, invalida anche lei, cominciò così la sua “missione” e arrivò ad accumulare ben 5 quintali di questi “preziosi” tappi. Un risultato immane che purtroppo però non fruttò ciò che la signora sperava. Nessuno accolse la sua richiesta e nessuno le procurò la sedia a rotelle. Fortunatamente, le stesse voci che avevano sparso una notizia infondata, furono quelle che attivarono una colletta a favore dell’intrepida signora, che alla fine ottenne ciò per cui aveva lavorato tanto. Questo evento non passò inosservato: forse fu davvero l’inizio di qualcosa che ad oggi, invece, funziona e che permette di fare una beneficenza concreta. E che, non dimentichiamocelo, fa bene anche all’Ambiente!

La raccolta a Cremona: acquistate sedie a rotelle e non solo

Grazie ad un lavoro di gruppo e all’impegno di tante persone in forma volontaria, negli ultimi anni a Cremona sono stati raccolti un qualcosa come quasi 40 mila chili di tappi di plastica: quelli comuni, quelli delle bottigliette di acqua e bibite che tutti i giorni passano per le nostre mani, e che forse adesso guarderemo con un occhio diverso: con questa preziosa merce, infatti, sono state acquistate ben 36 sedie a rotelle, donate poi a varie Associazioni presenti nel territorio. I volontari hanno eseguito la raccolta, la pulizia e lo stoccaggio dei tappi e poi li hanno rivenduti ad un’azienda locale, la “Seoran” di Sesto Cremonese, che si occupa appunto di materiale plastico. L’azienda provvede a riconvertire i tappi in materiali edili per edilizia e giardinaggio, e ovviamente paga in soldi veri quella che è una materia prima usata nello stabilimento. Con questa cifra sono state acquistate dai volontari tante sedie a rotelle, ma non solo: sono stati donati alla Fondazione Sospiro di Cremona anche due climatizzatori. L’iniziativa però, perpetrata dal Gruppo Anonimo Volontari di cui Giorgio Rampi è il coordinatore. Non è finita qui. Qualche tempo fa sono state acquistate ulteriori sedie a rotelle e sono state donate anche ad Anfass Cremona Onlus.

I frutti della raccolta dei tappi a Livorno

Esiste un’iniziativa anche in Toscana. Più precisamente nella città di Livorno, che grazie alla raccolta dei tappi in plastica è riuscita ad avviare progetti davvero notevoli. Stiamo parlando del Centro Mondialità Sviluppo Reciproco che risulta essere tra i più attivi e prolifici in Italia. Con i soldi ricavati dalla raccolta dei tappi di plastica sta portando avanti una serie di progetti per l’approvvigionamento idrico in Tanzania. Ricordiamo che è sufficiente una tonnellata di tappi per ricavare anche fino a 200€. Soldi con i quali si possono fare davvero molte cose.

Iniziative in Lombardia e Veneto per la raccolta di tappi di plastica

In tutto il Nord Italia vi sono molte associazioni che portano avanti diversi tipi di progetti. Come ad esempio Insieme per l’India, che grazie ai fondi ricavati dalla raccolta e vendita dei tappi di plastica sta costruendo scuole e fornendo supporto nel percorso formativo dei bambini indiani. L’associazione Lombarda Cooperative di Produzione e Lavoro invece, sostiene attivamente la Onlus La Nostra Comunità. Il nome del progetto non lascia spazio ad interpretazioni: “Va a ciapà i tapp!”. Con i soldi ottenuti vengono organizzate attività educative e/o ricreative per le persone con vari tipi di disabilità. In Veneto c’è l’Associazione Amico dell’Ambiente che, con i ricavati della raccolta dei tappi, crea delle “cassette verdi” per l’ortofrutta. Nel progetto vengono coinvolti anche i bambini delle scuole di ogni grado per la sensibilizzazione al riciclo, riuso, e rispetto per la Natura.

La raccolta di tappi di plastica a Palermo

Anche nel capoluogo della Sicilia c’è una realtà. Il Centro Aggregativo Talità Kum si occupa della raccolta dei tappi di plastica. Il ricavato viene impiegato per creare progetti di impronta sociale che valorizzano la vita e la cultura del centro storico.

Vuoi partecipare anche tu alla raccolta tappi e dare il tuo contributo?

Se questo tipo di iniziativa ha suscitato in te la voglia di partecipare, devi sapere che puoi aderire liberamente ad uno o più gruppi che effettuano la raccolta dei tappi. Per sapere quali sono i luoghi più vicini a te, sarà sufficiente cliccare qui. Ti si aprirà una pagina dove potrai localizzare le iniziative attive in tutta Italia. Potrai informarti maggiormente sui progetti in essere promossi dalle più svariate associazioni di tipo benefico.

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